Cronaca

‘Ndrangheta: Andrea Mantella e i racconti scarni sul clan Soriano di Filandari

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Il nuovo collaboratore di giustizia vibonese chiamato a deporre pure nel processo a carico di Gaetano Soriano accusato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose

di GIUSEPPE BAGLIVO

Che ci si trovi dinanzi a tutto ciò di cui il nuovo collaboratore di giustizia di Vibo Valentia, Andrea Mantella, è a conoscenza sul clan Soriano di Pizzinni di Filandari, non è dato al momento sapere. Vero è che il pentito Andrea Mantella deporrà pure nel processo, in corso dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia, con unico imputato Gaetano Soriano, 52 anni, accusato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose ai danni di un proprietario terriero di Filandari. In particolare, Gaetano Soriano – secondo la Dda di Catanzaro – avrebbe rivendicato il terreno come proprio non permettendo al legittimo proprietario di mettervi piede e neanche di rientrare in possesso della legna lì ammassata e derivante dalla potatura degli alberi di ulivo.

Gaetano Soriano

Gaetano Soriano

Nonostante il Tribunale del Riesame abbia annullato l’aggravante delle modalità mafiose nel reato di estorsione contestato a Gaetano Soriano, mandandolo per questo dal carcere ai “domiciliari”, il gup in accoglimento della richiesta della Dda lo scorso 7 luglio ha ugualmente rinviato a giudizio Gaetano Soriano, difeso dagli avvocati Giovanni Vecchio e Pamela Tassone, con la contestazione delle aggravanti mafiose.

Andrea Mantella

Mantella e i Soriano. Al fine di rafforzare il quadro accusatorio – già “smontato” riguardo alle sole modalità mafiose dal Tribunale del Riesame – ecco quindi che si rivelano utili pure le poche notizie fornite sulla “famiglia” di Filandari da Andrea Mantella. Si tratta del medesimo verbale – datato 31 agosto scorso – in cui il pm della Dda di Catanzaro Camillo Falvo, alla presenza pure dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo e del Ros di Roma, ha ascoltato Andrea Mantella in merito alle sue conoscenze sul clan Patania di Stefanaconi (LEGGI QUI: ‘Ndrangheta, Andrea Mantella contro moglie del boss Nato Patania: “E’ una diavola”) e soprattutto su molti altri temi al momento coperti da “omissis” che, in teoria, potrebbero riguardare anche i Soriano di Filandari.

Leone Soriano

Leone Soriano

Vero è che le dichiarazioni di Mantella, messe a disposizione delle difese nel processo a carico di Gaetano Soriano, sono piuttosto scarne e comunque riassuntive di un discorso molto più ampio che il collaboratore di giustizia ha fatto agli investigatori sull’area di San Costantino Calabro. In tale zona territoriale, Mantella dichiara che esercitano la loro influenza i “Soriano di Filandari”. Secondo il collaboratore di giustizia “del gruppo dei Soriano fanno parte i fratelli Gaetano e Leone”, quest’ultimo indicato come “il capo” del gruppo.

cappello carabinieri

La confusione di Mantella su un membro dei Soriano. Continuando nel racconto, Andrea Mantella dichiara quindi che del gruppo dei Soriano farebbe parte anche “Alessandro Soriano che vive a Messina”, confondendo qui alcune circostanze di fatto. L’unico fratello di Gaetano e Leone Soriano che da anni vive a Messina è Francesco Soriano, già coinvolto insieme ai fratelli nell’operazione antidroga denominata “Rotarico” scattata nel 2008 e poi anche nell’operazione antimafia “Genesi” dove in quest’ultima inchiesta tutti i fratelli Soriano nel maggio 2013 sono stati assolti. Alessandro Soriano, che non ha mai abitato a Messina, è invece deceduto per arresto cardio-circolatorio a metà anni ’90. Andrea Mantella indica come componenti del gruppo dei Soriano pure “i figli di Gaetano Soriano” e di “Roberto Soriano”, altro fratello di Leone e Gaetano scomparso per “lupara bianca” nel 1996 all’età di 27 anni. Nessun cenno Andrea Mantella fa invece in tale stralcio di verbale, reso pubblico, alle figure di Domenico Soriano ovvero al fratello più grande della famiglia di Pizzinni di Filandari, ed a quella di Carmelo Soriano, quest’ultimo indicato nelle operazioni antimafia “Rotarico” e “Ragno” come il capo del clan, deceduto tre anni fa.

Giuseppe Accorinti

Giuseppe Accorinti

I due “rami” dei Castagna. Andrea Mantella chiarisce però un particolare importante. Come partecipi al gruppo dei Soriano di Filandari indica infatti anche alcuni “componenti della famiglia Castagna” in relazione ai quali, tuttavia, il collaboratore di giustizia tiene a precisare che occorre distinguere “quelli legati ai Soriano da quelli legati a Peppone Accorinti” ovvero al presunto boss di Zungri indicato da altri collaboratori come rivale dei Soriano. “Che io sappia – conclude Mantella – i Soriano sono battezzati nella ‘ndrangheta, ma non credo abbiano un Locale, anche se sono sotto i Mancuso”. La citazione del collaboratore Andrea Mantella a “componenti della famiglia Castagna” è naturalmente ad alcuni Castagna residenti a Filandari parenti degli stessi Soriano, ed in passato anche vittime di omicidio, e ad altri Castagna residenti fra Cessaniti e Zungri (più volte arrestati, anche per fatti di sangue) che nulla hanno a che vedere o spartire (neanche per lontani legami parentali) con l’imprenditore del settore metallurgico Antonino Castagna di Jonadi titolare dell’omonima azienda con sede a Porto Salvo.

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