Cronaca

‘Ndrangheta nel Vibonese: sette fermi. Bombardieri: “Cercavano vendetta a tutti i costi”(VIDEO)

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Il procuratore aggiunto di Catanzaro spiega le ragioni che hanno indotto gli inquirenti ad agire questa mattina  contro le cosche delle Preserre

Una raffica di omicidi e tentati omicidi. Un desiderio assoluto di vendetta. Il pericolo di fuga di alcuni degli indagati. Queste le ragioni che hanno spinto ad agire la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha effettuato questa mattina sette fermi nell’ambito della faida tra i Loielo e gli Emanuele che ha insanguinato le Preserre per oltre quindici anni. 

A chiarire le ragioni di tanto rancore e desiderio di rivalsa tra le famiglie è stato il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Giovanni Bomardieri che ha sottolineato come vi fosse “la ricerca di vendetta a tutti i costi”. E poi ha puntualizzato, però, che l’omicidio di Bruno Lazzaro, per il quale procede la Procura ordinaria di Vibo, pur inquadrabile nel contesto descritto, non rientra in questo scontro criminale.

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