Il neo collaboratore di giustizia è stato chiamato dal pm Marisa Manzini a deporre nel processo “Black money” contro “luogotenenti” e gregari del clan di Limbadi
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di GIUSEPPE BAGLIVO
Farà ufficialmente il suo esordio in un’aula di Tribunale, nella nuova veste di collaboratore di giustizia, il vibonese Andrea Mantella, elemento di spicco del clan Lo Bianco-Barba di Vibo (e poi alleato dei “Piscopisani”) che da qualche mese ha iniziato a “cantare” con la Dda di Catanzaro. E’ stata oggi il pm Marisa Manzini, nel corso del processo nato dall’operazione antimafia “Black money” che si sta celebrando con rito ordinario a Vibo, ad annunciare che Andrea Mantella dovrà deporre nel dibattimento che si sta celebrando nei confronti di 22 imputati.
Ciò significa che Mantella ha iniziato a raccontare fatti e misfatti di qualcuno degli imputati, tutti accusati di far parte o di concorrere (anche esternamente) al clan Mancuso. Nuove importanti rivelazioni verranno quindi rese note in aula con la deposizione di Andrea Mantella, chiamato a rafforzare il quadro accusatorio del processo che si sta celebrando dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia presieduto dal giudice Vincenza Papagno.
L’esordio in aula di Mantella. Si tratta della prima volta – dall’inizio della collaborazione – che un pm chiede ad un Tribunale di ascoltare Andrea Mantella quale nuovo collaboratore di giustizia. Una nuova veste, dunque, per un elemento di spicco della criminalità organizzata vibonese che deporrà collegato in video-conferenza con il Tribunale collegiale di Vibo nel processo “Back money” .
C’è grande curiosità nell’opinione pubblica vibonese per conoscere le prime dichiarazioni di Andrea Mantella, un personaggio che per il suo carisma criminale, e per la sua più che ventennale carriera nella ‘ndrangheta, potrebbe “far male” sul serio a più di qualcuno. Sono in molti a temere le dichiarazioni di Andrea Mantella che spiegherà quindi in un’aula di giustizia i suoi rapporti di contrasto con il clan Mancuso e tutto ciò che sa sugli affari del potente clan di Limbadi.
Segreti su anni di misfatti criminali stanno dunque per cadere. La “parola” passa ad Andrea Mantella che farà il suo esordio in aula, quale nuovo collaboratore di giustizia, nella prossima udienza del processo “Black money” che il Tribunale collegiale ha stamane fissato per il 5 di settembre. Retroscena ed anni di crimini impuniti stanno quindi per essere definitivamente svelati e raccontati dalla viva voce di chi è cresciuto a “pane e pistole”: Andrea Mantella, alias “A guscia”. Per più di qualcuno, in primis “colletti bianchi” collusi con la ‘ndrangheta ed imprenditori che per anni hanno versato in silenzio somme di denaro nelle casse dei clan pur di assicurarsi la loro protezione, è scattata “l’ora legale”.
Giovanni Mancuso
Pantaleone Mancuso
Gli imputati del processo “Black money”. Imputati a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, estorsione, usura, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, sono: Giovanni Mancuso, Antonio Mancuso, Giuseppe Mancuso (cl. ’77, figlio del defunto boss Pantaleone Mancuso, detto “Vetrinetta”), Damian Fialek, Antonino Castagna, Agostino Papaianni, Leonardo Cuppari, Antonio Prestia,
Agostino Papaianni
Gaetano Muscia, Pantaleone Mancuso (detto “Scarpuni”), Nicola Castagna, Filippo Mondella, Antonio Velardo (latitante), Raffaele Corigliano, Carmela Lopreste, Giuseppe Papaianni, Francesco Buccafusca, Pantaleone Zoccali, Carmina Mazzitelli, Ottorino Ciccarelli, Alberto Caputo.
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