Cronaca

Maxi blitz della Finanza tra Vibo e la Svizzera, indagato l’ex assessore Stillitani

Il suo nome figura nell'elenco dei 158 indagati. Nel 2013 lasciò la politica per dedicarsi alle sue attività imprenditoriali. Coinvolto anche il fratello Emanuele

francescantonio-stillitani

Nomi “eccellenti” nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha portato all’arresto di 74 persone tra l’Italia e la Svizzera. Nell’elenco dei 158 indagati spicca il nome dell’ex assessore regionale e imprenditore di Pizzo Francescantonio Stillitani, coinvolto insieme al fratello Emanuele. Esponente di primo piano dell’Udc, Stillitani fu eletto consigliere regionale e durante la legislatura Scopelliti ricoprì il ruolo di assessore al Lavoro fino a quando non decise di dimettersi, e abbandonare la politica, nel 2013, per dedicarsi completamente alle attività imprenditoriali della sua famiglia che gestisce alcuni dei più importanti villaggi turistici del litorale vibonese.

Tra gli indagati anche un altro imprenditore del settore turistico Vincenzo Renda di Vibo Valentia, già coinvolto nella maxi inchiesta “Rinascita Scott”, e l’ex dirigente del Comune di Pizzo Maria Alfonsina Stuppia. Sempre tra gli imprenditori risultano coinvolti nell’inchiesta anche Francesco Mallamace, Nicolantonio Monteleone, Antonio Facciolo, Romeo Ielati e Daniele Prestanicola, che secondo l’accusa avrebbero “stretti rapporti” con la cosca Anello di Filadelfia che garantiva loro l’accesso a importanti appalti e commesse.

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