Cronaca

Fermato ex consigliere comunale di Vibo: “Chiese voti al clan per sostenere Mangialavori”

Nell'elenco delle 74 persone finite agli arresti nell'inchiesta "Imponimento" risulta anche Francescantonio Tedesco. Per la Dda avrebbe collaborato con il clan Anello-Fruci di Filadelfia

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C’è anche il nome dell’ex consigliere comunale di Vibo Valentia Francescantonio Tedesco, 52 anni di Ionadi, tra le persone fermate nell’ambito dell’inchiesta “Imponimento” contro la ‘ndrangheta nel Vibonese. Secondo gli inquirenti avrebbe collaborato con il clan Anello-Fruci di Filadelfia “per il mantenimento del controllo del settore edilizio, anche concorrendo ad esercitare pressioni sugli imprenditori in occasione di specifiche vicende estorsive”. Per la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro avrebbe contribuito a formare “la strategia del sodalizio in ambito politico, come quando – si legge nel capo di imputazione – promuoveva il sostegno della cosca alle elezioni politiche nazionali del 2018 al dott. Giuseppe Mangialavori, poi eletto al Senato della Repubblica”.

I contatti con il senatore. Tedesco di professione fa l’architetto e i pm scrivono nel decreto di fermo: “svolge anche mansioni di collaboratore diocesano esperto in verifiche e valorizzazione di edifici di culto e monastici. Collabora con pubbliche amministrazioni e Uffici giudiziari (Procura e Tribunale di Vibo Valentia, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Paola. All’epoca dei fatti consigliere comunale, presidente della commissione urbanistica al Comune di Vibo Valentia”. Dal 31 dicembre 2016, tra Tedesco e Mangialavori (estraneo all’inchiesta e non indagato) vengono “censiti 81 contatti telefonici”. Mangialavori era contattato da Giovanni Anello, già consigliere comunale di Polia, “oggi vicesindaco”. Quest’ultimo è considerano dagli inquirenti “perfettamente inserito nella consorteria ‘ndranghetistica”, nella quale “svolgeva la mansione di factotum del capo cosca Rocco Anello, risultando funzionale alla catena di comunicazione utilizzata dal boss per relazionarsi con accoliti e non”. Nel provvedimento si parla poi del sostegno offerto a Mangialavori da Francesco e Maurizio De Nisi, il primo ex presidente della Provincia di Vibo ed il secondo subentrato al primo come sindaco di Filadelfia. Entrambi non sono indagati. “Atteso che l’accordo tra Mangialavori e De Nisi era cosa nota, soprattutto a chi era addentro alla politica locale, come lo sono i due interlocutori – scrivono i pm – colpisce il tono di segretezza usato da Tedesco sulle ulteriori motivazioni del risultato elettorale di Filadelfia, che quindi lascia intendere che il successo in detto paese non sia da ricondurre all’appoggio garantito da De Nisi, bensì ad un altro fattore innominabile, esterno alla politica. Tale fattore a cui fa riferimento Tedesco è da individuarsi nell’appoggio di Rocco Anello e, conseguentemente, del relativo clan”.

Il profilo. Tedesco è stato eletto al Consiglio comunale di Vibo Valentia nelle elezioni del 2015 risultando tra i più votati nella lista “Vibo Unica”. Dopo pochi mesi approdò a gruppo Misto per poi rientrare nuovamente in “Vibo Unica” da cui è stato espulso dopo l’appoggio al senatore Giuseppe Mangialavori. Nelle elezioni comunali del 2019 Tedesco è stato candidato con Forza Italia a sostegno dell’attuale sindaco Maria Limardo senza però risultare eletto nonostante le 141 preferenze ottenute.

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