Cronaca

Omicidio di Lorena, De Pace sarà interrogato in videoconferenza dal gip

Ancora sconosciuti i motivi che hanno mosso l'infermiere di origini vibonesi. La Procura, intanto, ha chiesto la convalida del fermo

Antonio-De-Pace

Rimangono ancora oscuri i motivi che hanno portato Antonio De Pace, 28enne infermiere originario di Dasà (in provincia di Vibo Valentia), a strangolare a Messina la propria fidanzata Lorena Quaranta. Interrogato per diverse ore dagli inquirenti, De Pace non ha ancora spiegato cosa l’ha spinto ad accoltellare e poi strangolare la ragazza con cui aveva una relazione da diversi anni, e sono state smentite le ricostruzioni che parlavano di alcuni messaggi che avevano scatenato la gelosia dell’uomo. Quello che sembra confermato, al momento, è solo che l’omicidio sia arrivato a conclusione di un’accesa lite probabilmente andata avanti per ore.

Interrogatorio davanti al gip. Quest’oggi De Pace sarà interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Messina, in videoconferenza per rispetto del protocollo sanitario, chiamato ad esprimersi sulla convalida del fermo richiesto dalla procura.

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