Cronaca

#FOCUS | ‘Ndrangheta: la “mappa” dei clan del Catanzarese nella relazione della Dna

mappa-ndrangheta-catanzaro.jpg

Influenti nella provincia i sodalizi radicati a Lamezia Terme ed a Guardavalle. Sulla città capoluogo di regione si mantengono forti le “influenze” dei clan del Crotonese

Dedica un capitolo anche a Catanzaro ed alla sua provincia la Direzione nazionale antimafia che, nella tradizionale relazione annuale – riferita in questo caso all’arco temporale che va dal 1 luglio 2014 al 30 giugno 2015 – analizza nello specifico la struttura, le alleanze ed i settori operativi della ‘ndrangheta catanzarese e lametina.

Catanzaro

Catanzaro. Il capoluogo di regione, secondo la Procura nazionale antimafia, guidata dal procuratore Franco Roberti, non ha vissuto negli ultimi tempi particolari avvicendamenti capaci di mutare la “geografia” criminale. La situazione è rimasta invariata ed infatti la Dna rimarca che “nella città capoluogo di regione continua a registrarsi il pregnante controllo della cosca Grande Aracri di Cutro, del Crotonese, sovraordinata rispetto ai sodalizi locali dei “Gaglianesi” (dal nome del quartiere Gagliano” di Catanzaro, clan un tempo guidato dal boss Girolamo Costanzo) e del clan degli “Zingari”. La Dna segnala anche il “permanente interesse delle organizzazioni criminali ad infiltrarsi nelle attività commerciali della zona di Catanzaro lido”.

Lamezia Terme

Lamezia Terme. Decisamente più corposi sono i riferimenti della relazione all’area del Lametino dove storicamente la ‘ndrangheta è più radicata ed “autorevole”. La mappa della Dna elenca infatti numerosi clan attivi in tutta la città ed il suo circondario. “A Lamezia – scrive la Procura nazionale antimafia – è operativa la cosca Iannazzo, che estende la sua influenza anche a Sant’Eufemia e a Sambiase, compresa la frazione di San Pietro lametino”. A Nicastro è invece presente la storica cosca dei Giampà. Sempre nel territorio di Nicastro ,e più precisamente nel centro storico ed in particolare nel quartiere Capizzaglie è operativo il gruppo dei Cerra – Torcasio – Gualtieri.

Vincenzo Gallace

Vincenzo Gallace

Soverato. “Altra area fortemente condizionata dalle cosche è quella del basso Ionio soveratese – si legge nella relazione – dove persiste, quasi incontrastato, il “locale” diretto dalla famiglia dei Gallace di Guardavalle – alleati con alcune cosche della provincia di Reggio Calabria – e che tende ad espandersi su tutta l’area del Soveratese”. Nei comuni delle Preserre caranzaresi, vale a dire i comuni di Chiaravalle e Torre di Ruggiero, risultano attivi, rispettivamente, i clan Iozzo e Chiefari. A Borgia e Roccelletta di Borgia agiscono invece i clan dei Catarisano, Abbruzzo, Gualtieri e Cossari. Nei comuni settentrionali della Presila catanzarese operano infine i clan dei Pane – Iazzolino e quelli dei Carpino e degli Scumaci. Nel comprensorio di Vallefiorita è presente il clan dei Tolone e quello dei Catroppa. (Cz1)

mappa 'ndrangheta Catanzaro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

#FOCUS | ‘Ndrangheta: l’Antimafia ed i problemi irrisolti, dal Vibonese al resto della Calabria (leggi qui)

#FOCUS | ‘Ndrangheta, imprese e politica: la mappa del crimine di Reggio Calabria (Leggi qui)

#FOCUS | Mafia a Cosenza, la Dna: sempre più invasiva. Ecco chi comanda (Leggi qui)