Rimossi i chioschi restano i problemi di sempre. Dalle erbacce alle strade “colabrodo”, da veri “ecomostri” in riva al mare ai pali della luce, sino alla spiagge non sempre pulitissime…
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Non si è ancora conclusa la stagione balneare in tutto il comprensorio di Capo Vaticano e, se il tempo lo permetterà, anche il mese di ottobre potrebbe portare sulle spiagge del comune di Ricadi – fra le più belle della Calabria laddove l’uomo e gli amministratori locali negli anni non vi hanno messo le “mani” – diversi turisti che hanno scelto tale angolo della costa vibonese per le loro vacanze.
Sebbene il “clima” sia di smobilitazione generale (vedi mancata pulizia delle spiagge, specie a Santa Maria, foto a sinistra) a Capo Vaticano i turisti non mancano e si aggirano per le diverse spiagge, da Grotticelle sino a Santa Maria. Non sempre, però, il “panorama” che trovano è dei migliori. Smontati i chioschi da parte dei proprietari e le cui vicende sono state oltre misura ingigantite anche per via di uno spropositato interessamento in merito da parte della Commissione parlamentare antimafia, quando in realtà il problema reale interessava uno solo di tali chioschi che è stato giustamente abbattuto (LEGGI QUI: Capo Vaticano: al via la demolizione del chiosco abusivo al belvedere ), restano i problemi di sempre: strade fatiscenti e mancata pulizia del territorio in primis. La nuova amministrazione si è insediata solo nel giugno scorso dopo un commissariamento del Comune per via dello scioglimento per infiltrazioni mafiose dei precedenti organi elettivi.
Ripristinare quindi le tante strade dissestate del comprensorio in così breve tempo era opera oggettivamente impossibile (altro discorso, di cui ci siamo occupati, era casomai il dover pretendere un salato pagamento dei parcheggi a fronte di strade e servizi carenti, LEGGI QUI: Capo Vaticano: parcheggi e strisce blu, è il caos. Le proteste di turisti e residenti ). Ma messe per ora da parte le buche sulle strade, la pulizia delle spiagge e delle principali vie del territorio comunale (specie nella zona di Santa Maria sino a Grotticelle) dovrebbe invece rientrare nell’ordinaria amministrazione.
Purtroppo così non è, come ci segnalano diversi turisti e residenti che hanno inviato diverse foto alla nostra redazione. Situazione, peraltro, che abbiamo constatato pure personalmente. Segnaliamo a tal proposito la pericolosità in cui si trovano e vengono lasciati alcuni pali della pubblica illuminazione a Santa Maria e, precisamente, nel viale che porta in località “Fortino” (vedi foto). Terminato quindi il matrimonio in spiaggia del bassista di Gigi D’Alessio, reso possibile dall’approvazione del regolamento comunale in tempi record sui matrimoni civili con le spiagge equiparate alle pertinenze funzionali del municipio (LEGGI QUI: Ricadi: il Comune “approva” e Gigi D’Alessio sposa in spiaggia il suo bassista), e messa da parte pure la richiesta alla Regione di finanziamenti per le prossime festività natalizie (comprensive di spettacoli…circensi), smontati i famigerati parchimetri ed eliminati i chioschi, l’auspicio è che ora, finalmente, l’amministrazione comunale affronti i reali problemi del territorio di Ricadi:
pulizia delle strade e delle spiagge, questione acqua a Santa Domenica di Ricadi dove l’ordinanza di divieto è tuttora in vigore, applicazione di una vera equità fiscale (per come promessa in campagna elettorale) andando a scovare tutte le strutture turistiche che sulla carta dichiarano 10 posti letto e poi magari ne hanno 200, concessioni demaniali, loro estensione e relativi canoni che in molti casi appaiono esigui e, non da ultimo, l’emergenza rifiuti, il problema degli accessi a mare (vedi spiaggia di Grotticelle lato villaggio Eden), l’abbattimento dei veri ecomostri (vedi spiaggia di Santa Maria), depurazione e condizioni del mare. Su questo, e non su altro, si misurerà la reale volontà di cambiamento e di discontinuità rispetto al passato della nuova amministrazione guidata dal sindaco Giulia Russo. (g.b.)
