Economia & Società

Ricadi: il Comune “approva” e Gigi D’Alessio sposa in spiaggia il suo bassista

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Il nuovo regolamento varato in tempi record dall'amministrazione sui matrimoni civili consente l'uso delle spiagge al pari delle "pertinenze funzionali" del municipio 

di GIUSEPPE BAGLIVO

Matrimonio “speciale” domenica pomeriggio, 18 settembre alle ore 18, a Ricadi - località turistica del Vibonese - nella spiaggia del Tono. “Speciale” sia per il luogo, una spiaggia appunto - senza dubbio fra le più belle del comprensorio di Capo Vaticano - , sia per gli sposi, ma soprattutto per colui che ha celebrato le nozze con tanto di delega da parte del sindaco: il cantante Gigi D’Alessio. Lo sposo, infatti, è Roberto D’Aquino, il bassista napoletano che da anni fa parte della band di Gigi D’Alessio. Ed è stato proprio dinanzi al cantante che Roberto e Benedetta Cerrelli, organizzatrice di eventi della movida partenopea, hanno pronunciato il fatidico Sì che li unisce in matrimonio.

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Gigi D'Alessio con la fascia tricolore

Con tanto di fascia tricolore al petto, Gigi d’Alessio ha celebrato il matrimonio in spiaggia, a piedi nudi sotto lo sguardo attento di fotografi, amici, invitati, curiosi, familiari e parenti degli sposi, amministratori del Comune di Ricadi ed alcuni agenti della polizia municipale. Quasi tutti in abito rigorosamente bianco, così come bianchi erano i cuscini sui quali hanno seguito la cerimonia i tanti ospiti.

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"Ostacoli". Eppure gli “ostacoli” per arrivare alla celebrazione di tale matrimonio sulla spiaggia del Tono non sono stati pochi. Il Comune di Ricadi, come la stragrande maggioranza dei Comuni italiani non aveva infatti un regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili. O meglio, come la maggioranza dei Comuni italiani, veniva seguito il solo Codice civile. “Il matrimonio deve essere celebrato pubblicamente nella casa comunale davanti all’ufficiale dello stato civile al quale è stata fatta richiesta di pubblicazione”, recita l’articolo 106 del C.c., con la possibilità che l’ufficiale di stato civile si trasferisca unitamente al segretario comunale nel luogo in cui si trova lo sposo impedito solo in casi eccezionali (infermità o impedimento giustificato all’ufficio dello stato civile di recarsi nella casa comunale).


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Negli ultimi anni, l’eccezionalità in Italia dei matrimoni fuori dalla casa comunale - per via delle continue richieste dei nubendi di avere luoghi più suggestivi e panoramici ove sposarsi e per via delle “pressioni” e delle “richieste” delle agenzie per il turismo e degli operatori turistici, grazie anche all’accondiscendenza di alcuni amministratori locali - ha tuttavia fatto includere pure altri siti oltre alla casa comunale. A regolamentare la materia è intervenuta nel 2007 una circolare del Ministero dell’Interno chiarendo che la celebrazione può essere effettuata nei giardini di ”pertinenza funzionale” dell’edificio dove ha sede la casa comunale (artt. 817 e 819 c.c.) e non, invece, nei “giardini” o “parchi” comunali esterni alla casa medesima, in quanto non dedicati al servizio della casa comunale stessa. Altri aspetti della materia sono stati poi meglio specificati da una pronuncia del Consiglio di Stato.

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Le delibere comunali. Nel caso del Comune di Ricadi, il regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili è stato approvato con delibera del Consiglio comunale il 2 settembre scorso. Una successiva delibera della giunta comunale, presieduta dal sindaco Giulia Russo, ha quindi individuato le sedi esterne alla casa comunale per la celebrazione dei matrimoni civili, fra cui rientra pure la spiaggia di località Tono. La stessa dove ieri pomeriggio alle ore 18 Gigi D’Alessio ha celebrato le nozze fra Roberto e Benedetta. La delibera della giunta comunale, la numero 36, porta invece la data del 12 settembre scorso, mentre in settimana anche la delibera del Consiglio comunale è stata trasmessa al prefetto di Vibo per l’approvazione. Secondo le norme vigenti è infatti il prefetto che deve autorizzare il nuovo luogo in cui celebrare il matrimonio come “ufficio separato di stato civile”. E, nel caso in cui i registri di stato civile non ci siano, è sempre il prefetto che deve autorizzare lo spostamento dei registri stessi. E la norma generale prevede che i registri di stato civile possono essere spostati solo in caso di imminente pericolo di vita.

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Per quanto riguarda il Comune di Ricadi, in ogni caso, il regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili, approvato dal Consiglio comunale, dopo aver individuato gli uffici decentrati dello stato civile ha previsto un altro comma, il terzo, che così recita: “In deroga ai commi 1 e 2 che precedono, la Giunta Comunale può autorizzare la celebrazione di singoli matrimoni civili e unioni civili sulle spiagge presenti nel territorio comunale, anche se assentite in concessione a privati. Il rilascio dell’autorizzazione da parte del Comune non esonera comunque i richiedenti dall’ottenimento di eventuali ulteriori provvedimenti autorizzatori o concessori che dovranno essere rilasciati dalla Capitaneria di porto ovvero da altra autorità amministrativa preposta alla tutela dell’ordine pubblico e degli interessi paesaggistici, ambientali e sanitari, competenti per territorio”.

notte mezza estate"Retroscena". Tutto giusto in tempo e su “misura” per il matrimonio celebrato ieri (domenica 18 settembre) dunque, con il regolamento comunale che prevede l’uso delle spiagge quasi equiparandole alle pertinenze degli edifici comunali. Eppure, il primo “approccio” fra la giunta comunale di Ricadi ed il cantante Gigi D’Alessio pare non sia stato dei più felici. Il Gigi nazionale, infatti, il 10 agosto scorso è stato l’ospite d’onore di “Una notte di mezza estate” tenutasi al porto di Tropea. Nell’occasione la giunta comunale di Ricadi si sarebbe recata dal cantante che però non l’avrebbe ricevuta. La cosa pare non sia stata presa benissimo dagli amministratori comunali, tanto che lo stesso Gigi D’Alessio avrebbe incontrato più di un ostacolo a far pervenire la propria delega firmata per celebrare il matrimonio del suo bassista. E del resto le norme – poi rispettate nel caso specifico - parlano chiaro: la firma va apposta in municipio e non su modelli di delega.
Tutto bene quel che finisce bene, quindi. Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili approvato in tempi record e nozze “vip” sulla spiaggia del Tono che ieri (domenica) si sono svolte con grande felicità degli sposi. Contenti gli operatori turistici a cui tale regolamento di certo non dispiace e pure le agenzie turistiche che – per come si legge nella delibera della giunta comunale – hanno fatto pervenire le loro richieste a cui l’amministrazione è andata “incontro” (sposarsi in spiaggia per le coppie non residenti nel Comune di Ricadi costerà 500 euro).

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L’auspicio di molti cittadini e turisti è però che ora analoga velocità e priorità venga data dall’amministrazione comunale pure ad altri problemi che attanagliano da anni il territorio e che sinora, purtroppo, non hanno trovato altrettanta celerità nella loro risoluzione. Rifacimento della stragrande maggioranza delle strade comunali di Ricadi che versano in condizioni non consone ad una località turistica (proprio sull’albo pretorio accanto alla delibera di giunta sui matrimoni civili si apprende in questi giorni delle ennesime condanne dell’ente per danni agli automobilisti causati dalle pessime condizioni delle strade, primo “biglietto” da visita di qualunque località) e balneabilità delle acque da migliorare in primis (nella domenica appena trascorsa è stato impossibile fare il bagno a Capo Vaticano per il mare sporco). E, giusto perché si parla di spiagge ed operatori turistici, messo da parte il regolamento per i matrimoni civili, magari iniziare a mettere concretamente mano alle concessioni demaniali marittime le cui tariffe nel Comune di Ricadi appaiono esigue (oltre al controllo sulla reale corrispondenza dei posti letto dichiarati sulla carta da alcuni operatori turistici e quelli realmente esistenti nelle strutture). Non è del resto neanche un mistero che, come ricordato nella relazione di scioglimento dei precedenti organi elettivi per infiltrazioni mafiose, in molti immobili demaniali è stato riscontrato il “mancato pagamento dei canoni di occupazione da parte di numerosi soggetti legati all'ambiente della locale criminalità organizzata”. La celere approvazione del regolamento comunale sui matrimoni civili dimostra che quando si vuole, anche a Ricadi, si superano tutti gli "ostacoli". Gigi D'Alessio docet...

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