Il Questore della provincia di Catanzaro, Mario Finocchiaro, ha incontrato i poliziotti della Sezione Volanti e della Digos della Questura di Catanzaro, che, unitamente ad operatori del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Vibo Valentia, hanno condotto l’operazione che, nella serata del 27 marzo 2021, ha consentito di rintracciare un minore, tratto in arresto qualche giorno prima, immediatamente dopo il suo arbitrario allontanamento da una Comunità di Catanzaro, presso la quale era stato collocato con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Minorile. Il minore, aiutato da alcuni familiari, era riuscito ad eludere la sorveglianza del personale della Comunità e, a bordo di un’autovettura, si era allontanato unitamente alla nonna, alla madre e al fratello maggiore.
L’autovettura dei fuggitivi, prima ancora che gli stessi giungessero nella loro abitazione, è stata prontamente bloccata in Viale Isonzo, dove però i “fuggitivi” hanno subito richiamato l’attenzione di alcuni vicini che si sono avvicinati minacciosamente alla volante. Sul posto sono state dirottate quindi altre volanti per procedere al fermo del minore. Nel corso delle operazioni due agenti sono stati aggrediti e trasportati in pronto soccorso per lesioni guaribili, rispettivamente, in 15 e 10 giorni, per le quali e per i reati di resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale è stata tratta in arresto la mamma del minore, mentre quest’ultimo, la nonna e il fratello sono stati denunciati per resistenza.
Al rientro in servizio di tutti gli operatori protagonisti della eccellente operazione, quindi anche dei due, un uomo e una donna, che avevano subito le lesioni personali, il Questore della provincia di Catanzaro ha voluto personalmente ringraziarli, esprimendo, a nome proprio e dell’Amministrazione della Polizia di Stato, grande apprezzamento e riconoscenza per il comportamento tenuto nella circostanza, sia sotto il profilo dell’efficacia nel rispondere prontamente e con successo alla chiamata della Centrale Operativa, individuando subito il fuggitivo e i suoi agevolatori, sia per la gestione complessiva della situazione di estrema criticità venutasi a determinare a seguito dell’intervento di altre persone che manifestavano intenzioni minacciose nei loro confronti, situazione risolta bene e rapidamente, senza che si verificassero ulteriori più gravi accadimenti.
