Cronaca

Getta la pistola in un torrente per non farla trovare ai carabinieri, giovane arrestato nel Vibonese

Un 30enne già sottoposto ai domiciliari è finito in carcere con l'accusa di detenzione di arma illegale ed evasione

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I carabinieri gli bussano a casa per un controllo, prende la pistola illegalmente detenuta e la getta in un torrente vicino alla sua abitazione. E' quanto accaduto sabato mattina a Nicotera Marina. In carcere è finito con l'accusa di detenzione di arma clandestina ed evasione Nicola Vittorio Drommi, 30 anni, nato a Polistena, già noto alle forze dell'ordine e sottoposto al regime della detenzione domiciliare.




Il controllo. I carabinieri di Nicotera e Nicotera Marina lo hanno arrestato nell'ambito dei consueti controlli del territorio. Mentre erano in procinto di entrare nell’abitazione, i militari hanno notato che il Drommi tardava ad aprire la porta d’ingresso. Così, insospettiti dall’atteggiamento insolito dell’uomo, hanno notato che si era appena recato in un’area retrostante dell’abitazione. Da lì il giovane veniva visto lanciare nei terreni circostanti la sua residenza un marsupio rosso. Immediatamente è cominciata la perquisizione domiciliare e le operazioni volte al ritrovamento della tracolla. Dopo un intenso rastrellamento, nel letto di un torrente attiguo alla proprietà del giovane veniva individuato lo stesso marsupio lanciato dall’individuo. Al suo interno erano presenti: pistola clandestina calibro 357 magnum contenente nel tamburo di sei cartucce, perfettamente funzionante e pronta allo sparo; un caricatore vuoto per pistola cal. 7.65; nove cartucce cal. 357.

L'arresto. Nicola Vittorio Drommi è stato tratto in arresto in flagranza per i reati di detenzione di arma clandestina ed evasione e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia in attesta dell’udienza di convalida.

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