La bagarre in vista delle prossime elezioni regionali è iniziata da tempo. E i venti di bora soffiano a destra come a sinistra. Negli ultimi giorni è stato lo scontro Cosenza-Catanzaro ad infiammare il dibattito all'interno del partito. Dopo che, infatti, il coordinamento azzurro ha designato il sindaco di Cosenza quale candidato alle prossime elezioni regionali, il gruppo che fa capo a Piero Aiello e, più in generale, i riferimenti azzurri nella città capoluogo di regione, avevano reagito con una certa veemenza.
I dirigenti catanzaresi del partito avevano chiamato in causa Antonio Tajani, vicepresidente nazionale di FI. E proprio Tajani ha incontrato ieri a Roma Mario Occhiuto. Il dialogo sarebbe stato incentrato soprattutto sulle elezioni europee di primavera, anche se, da quanto trapela, il candidato in pectore del centrodestra avrebbe chiesto e ottenuto sufficienti garanzie sulla sua candidatura. Garanzie che dovranno passare ancora sotto la lente di Silvio Berlusconi.
Intanto la Lega continua a frenare. "Non mi risulta che in Calabria - dichiara Furgiuele - che la presidenza della Regione Calabria spetti a Forza Italia".
