Politica

Cricenti (Lega): “Ecco come rilanciare il Vibonese”

Responsabile della Commissione Ambiente della Lega di Vibo Valentia

Lega Salvini Calabria

Sull’importanza del rilancio del territorio vibonese si è espresso il Responsabile della Commissione Ambiente della Lega di Vibo Valentia, Nazzareno Cricenti. Cricenti, geologo esperto in Tutela dell’ambiente e Protezione e Valorizzazione del Territorio, ha posto l’attenzione sull’argomento Contratti di Fiume, invitando alla presa di coscienza sull’importanza che avrebbero queste azioni dal punto di vista ambientale e socio-economico.

“I Contratti di Fiume  – scrive – nascono come accordo tra soggetti con responsabilità nella gestione e uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Si tratta di uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la
tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia del rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale”.

Inoltre, “Contribuisce a raggiungere gli obiettivi delle Direttive europee sulle acque (2000/60/CE) e sulle alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione sregolata”.

E ancora: “La Provincia di Vibo Valentia è attraversata da importanti sistemi fluviali, quali il Fiume Mesima, il Fiume Ancinale e il Fiume Angitola, nonché da numerosi torrenti e fiumare che, in condizioni sfavorevoli, come spesso accade, possono creare dissesto e conseguenti problematiche per il territorio. Gli eventi estremi che spesso si verificano nella nostra Regione devono farci riflettere sulla pericolosità che hanno le conseguenze di una poco attenta o assente gestione del territorio. Basti pensare ai fenomeni alluvionali, noti anche dalla cronaca, che, associati a casi di urbanizzazione non pianificata, rappresentano un grosso pericolo per la popolazione e per le attività economiche in generale. Per quanto riguarda l’Ancinale, che ha origine nel territorio di Serra San Bruno, si è già messa in moto la macchina dei Contratti di Fiume e di Costa, essendo inserito in un progetto che riguarda, oltre ai Comuni interessati dal percorso, anche il Parco Naturale Regionale delle Serre e altri Enti e Gruppi promotori. La stipula dei Contratti con la conseguente cooperazione tra i vari soggetti attuativi porterebbe un grande vantaggio dal punto di vista della mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, il recupero ambientale delle aree degradate, la valorizzazione del paesaggio e la sostenibilità, nonché si rivelerebbe un ottimo strumento per l’attrattiva dei luoghi in termini turistici ed economici. Per questo motivo, in conclusione, è d’obbligo lanciare un appello alle amministrazioni comunali e agli Enti competenti in materia, per prendere coscienza sull’importanza dell’attuazione di questi piani, elaborare quei progetti che andranno a migliorare l’assetto del territorio ed esprimere le potenzialità che esso possiede”.

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