Cronaca

Tentato omicidio nel Vibonese: imputato assolto (NOME)

Era accusato di aver tentato di investire con la sua auto un'altra persona a seguito di una rissa

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Il Tribunale di Vibo Valentia in composizione collegiale (Tiziana Macrì presidente, Luca Bertola e Alessio Maccarone a latere) hanno assolto Nicola Murmora per “non commesso il fatto”. L’uomo, difeso dagli avvocati Pasquale M. Contartese e Brunella Chiarello, era accusato di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili.

Il fatto.
Nel corso di una rissa avvenuta in via Marcello Salomone, a Pizzo Calabro, l’indagato, secondo l’accusa, “alla guida dell’autovettura Fiat Grande Punto, compiva atti idonei diretti in modo non equivoco ad uccidere Domenico Camillò, investendolo con l’auto mentre quest’ultimo percorreva a piedi la via in questione e scaraventandolo a terra, non riuscendo nell’intento per cause diverse dalla propria volontà; azione premeditata in quanto commessa successivamente alla rissa avvenuta tra Camillò, Luigi Federici, Giuseppe Suriano, Domenico Rosario Aiello, Matteo Famà, Francesco Murmura, Francesco Vincenzo Millitarì e Cristian Vallone, nel corso della quale la vittima aveva percosso violentemente Francesco Murmora, fratello dell’autore dell’azione delittuosa”.

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