Cronaca

‘Ndrangheta nel Vibonese, frequentava pregiudicati: Cassazione annulla condanna (NOME-FOTO)

In diverse occasioni l'uomo, legato ad un potente clan, ha incontrato persone anche fuori dai confini comunali

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La Corte d’Appello di Catanzaro (presidente Antonio Giglio, a latere Maria Rosaria di Girolamo e Barbara Saccà), in data 28 marzo 2023, aveva confermato la sentenza che prevedeva la condanna a 8 mesi nei confronti di Giovanni Mancuso (cl. ‘41) per aver violato in diverse occasioni le prescrizioni della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Nello specifico, ha più volte incontrato persone gravate da precedenti penali anche fuori dai confini di Limbadi. Giovanni Mancuso, 83 anni, difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Maurizio Nucci, è legato alla famiglia di ‘Ndrangheta del Vibonese. Numerosi i precedenti penali a suo carico, tant’è che più volte condannato per reati quali estorsione, sequestro, porto abusivo di armi, ricettazione, pascolo abusivo ed altro.

Ebbene, la Cassazione tre giorni fa ha annullato senza rinvio perchè “il fatto non costituisce reato”, in accoglimento del ricorso presentato dai legali di fiducia di Mancuso.