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Dramma nel Vibonese: ex maresciallo dei Carabinieri trovato morto in casa (NOME)

Il cadavere dell'uomo, di 54 anni, è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione, disteso sul letto in posizione supina

funerale bara

Era di origini lametine, ma di recente aveva stabilito la sua dimora a Stefanaconi, a due passi dal capoluogo di provincia, in una modesta abitazione di sua proprietà, in uno stato di trascuratezza e semiabbandono.

Viveva da solo, aveva deciso di isolarsi completamente dal mondo esterno, con un matrimonio fallito alle spalle, le sue due figlie lontane e un tentato suicidio con la pistola d’ordinanza.

Un infarto è stato fatale Antonio Perri, già maresciallo capo a Catania negli anni novanta, era stato coinvolto in importanti indagini sugli intrecci Stato-mafia durante gli anni delle stragi. Era conosciuto come un investigatore scrupoloso e integerrimo, rispettato per la sua rettitudine ma dopo il tentato suicidio era stato congedato dall’Arma.

Il fetore nauseabondo proveniente dalla casa ha attirato l’attenzione dei vicini, che hanno chiamato i carabinieri. L’intervento, la porta sfondata e la macabra scoperta: il cadavere di Antonio Perri, 54 anni, in avanzato stato di decomposizione, il corpo disteso sul letto in posizione supina, dava l’impressione che fosse morto da almeno un mese, una conclusione suffragata anche dal medico legale che ha attribuito la causa della morte a un infarto miocardico. La bocca spalancata e le mani sul petto, come in un ultimo tentativo di ossigenazione, sembrano confermare questa ipotesi.

La salma è stata trasferita nella sala mortuaria del cimitero di Stefanaconi in attesa della sepoltura, mentre le figlie e l’ex moglie, avvisate successivamente al ritrovamento, arriveranno nelle prossime ore per rendere l’ultimo saluto.

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