Cronaca

Duplice omicidio in Calabria, chiesto ergastolo per mandante ed esecutore (NOMI)

L'agguato si è consumato in pieno giorno all'ingresso di quello che è noto come il quartiere-fortino di una cosca

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Nel corso delle indagini sull’omicidio di Giovanni Torcasio e Cristian Materasso, avvenuto il 29 settembre 2000 nel cuore di Lamezia Terme, la Procura ha avanzato la richiesta di ergastolo per Domenico Cannizzaro (classe ’66), ritenuto il presunto mandante, e Pietro Iannazzo (classe ’75), considerato l’esecutore materiale del tragico evento.

L’aggressione si è consumata in pieno giorno lungo via dei Bizantini, la principale arteria del quartiere Capizzaglie, all’ingresso di quello che è noto come il quartiere-fortino della cosca Torcasio. I protagonisti di questo dramma sono stati Giovanni Torcasio (classe ’64) e Cristian Materasso (classe ’78), vittime di un agguato orchestrato con precisione.

La mattina fatidica, mentre i due viaggiavano a bordo di una Fiat Punto lungo la via, sono stati sorpresi da Pietro Iannazzo e Antonio Davoli su una motocicletta rubata, una Yamaha R1 guidata proprio da Iannazzo. Armati di due pistole calibro 9×21, i killer hanno aperto il fuoco contro l’auto, costringendola a una frenetica fuga alla ricerca di una salvezza che si è rivelata impossibile. Il conducente, Materasso, è stato colpito mortalmente, mentre Torcasio è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale.

L’organizzazione dell’agguato è stata attribuita a Gennaro Pulice, che aveva predisposto un’auto di scorta nel caso qualcosa fosse andato storto. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro, i mandanti di questo duplice omicidio sarebbero stati i capi della consorteria Iannazzo-Cannizzaro-Daponte, Domenico Antonio Cannizzaro, alias Mimmo, e Vincenzino Iannazzo. La richiesta di ergastolo sottolinea la gravità dell’accusa e la volontà di perseguire la giustizia in merito a questo efferato crimine.