Cronaca

Calunnia a due agenti della Polizia municipale di Vibo: una assoluzione

Il tutto è partito da una multa e dalla successiva contestazione. Accolte le tesi difensive dell'avvocato Santo Cortese.

tribunale vibo

È stato assolto con formula piena un uomo di 78 anni, C.F., che nel lontano anno 2016 avrebbe calunniato due agenti della Polizia municipale di Vibo Valentia.

I fatti risalgono al novembre dell’anno 2016, dove l’uomo a seguito di una contestazione elevata a suo carico, ovvero una multa, avrebbe sporto querela per falso contro gli agenti operanti per tutelare un suo diritto; tale procedimento veniva archiviato dall’ufficio di Procura di Vibo Valentia, motivo per il quale gli agenti presentavano querela per calunnia nei confronti dell’uomo, che a seguito di udienza preliminare, veniva per tale motivo rinviato a giudizio innanzi al tribunale monocratico di Vibo valentia, per rispondere di calunnia ai sensi dell’art. 368 del codice penale.

Il PM aveva chiesto la pena a tre anni di reclusione, la parte civile il risarcimento dei danni subiti dagli operanti.
In sede di discussione il legale dell’uomo, l’avvocato Santo Cortese, ha evidenziato che il suo assistito avrebbe agito solo per tutelare un fatto realmente esistente, mancando in tal caso l’elemento soggettivo del reato, poiché l’erronea convinzione della colpevolezza della persona accusata escluderebbe, appunto, l’elemento soggettivo del reato.

A seguito della discussione, il giudice monocratico, la dottoressa Ricotta, ha assolto l’uomo dal reato ascritto perché il fatto non costituisce reato.