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Sant’Onofrio, la minoranza contro il sindaco: «È ormai allo sbando»

«Pensa alle luminarie o al nuovo assessore senza vedere che i nostri cittadini invadono il Comune per le bollette Tari colme di errori»

comune sant'onofrio

«Mentre il sindaco di Sant’Onofrio ha la mente impegnata nella ricerca del nuovo assessore e delle luminarie di Natale, non si accorge che nei corridoi della casa comunale il martedì pomeriggio ed il venerdì mattina si addensa una fila di cittadini che hanno riscontrato diverse problematiche con le bollette della Tari arrivate in questi giorni». A denunciare pubblicamente l’accaduto è il gruppo di opposizione “Tre Spighe”, formato da Onofrio Maragò, Felice Casuscelli, Pietro Petrolo e Gregorio Profiti, che punta nuovamente il dito contro l’amministrazione comunale guidata da Antonino Pezzo.

«Ascoltando un po’ le voci e soprattutto le lamentele dei nostri concittadini, riscontrando noi stessi gli avvisi consegnati dal Comune, ci si accorge che ci sono molti errori nel calcolo dell’importo dovuto come: mancato aggiornamento del numero dei componenti, cambi di residenza non aggiornati, dati catastali sbagliati, doppie bollette riferite allo stesso periodo e alla stessa utenza. Insomma, un vero e proprio caos, che crea molto disagio nella popolazione», hanno asserito.

Inoltre, l’ufficio preposto per dare informazioni è aperto solo 2 ore il martedì e 5 ore il venerdì, «quindi ogni cittadino per avere anche semplici informazioni è costretto a fare anche 3 o 4 ore di fila, nella speranza di non dover ritornare perché non è riuscito nel suo intento di regolarizzare la propria posizione».

«Signor sindaco vuole dire ai cittadini di Sant’Onofrio cos’è successo? E non faccia come al suo solito che rinfaccia la responsabilità alla precedente Amministrazione. Visto e considerato che ci sono diversi errori nelle bollette, invece di stare chiuso ogni giorno nel suo ufficio per contare fino a 7, perché non dispone per più giorni e più ore uno sportello a disposizione dei nostri cittadini che hanno difficoltà nel trovare ore disponibili, ma anche per quelli più bisognosi che devono rimanere in piedi per diverso tempo, al fine di poter risolvere questi disagi? – hanno insistito – Se avesse utilizzato i soldi che ha speso per le luminarie l’anno scorso per il servizio civile avrebbe potuto contare sull’aiuto di almeno 9 giovani di Sant’Onofrio anche per questi frangenti. Purtroppo tiene di più alle apparenze che in molti casi servono per occultare questioni spinose o altri interessi».