Ci sono pene pesantissime, fino a 30 anni di carcere, nella sentenza che è stata emessa questo pomeriggio dal Tribunale di Vibo al termine del primo grado del processo, che segue il filone ordinario, scaturente dall’operazione “Ossessione” riguardante una presunta organizzazione definita “estremamente complessa” dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tra le cui fila compaiono esponenti di spicco della famiglia di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi, nel Vibonese.
L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, risale a gennaio 2019, mentre i rinvii a giudizio sono stati emanati un anno dopo, a gennaio 2020. In abbreviato sono già arrivate diverse condanne in appello (ne abbiamo parlato QUI). In totale la sentenza di oggi dispone 8 condanne e 5 assoluzioni.
Pur essendo stati assolti per alcuni capi di imputazione, il collegio giudicante – presidente Gianfranco Grillone – ha condannato: Fabio Costantino, 44 anni Vibo, a 30 anni di reclusione con l’esclusione dell’aggravante mafiosa; Salvatore Antonino Costantino (difeso dagli avvocati Diego Brancia e Valeria Iaria) detto “trenino”, 56 anni di Nicotera, a 30 anni di reclusione con l’esclusione dell’aggravante mafiosa; Elisabeta Kotja, 42 anni, nata in Albania, a 2 anni di reclusione e 5.600 euro di multa; Antonio Narciso, 60 anni di Vibo Valentia, 4 anni e 6 mesi di reclusione e 7mila euro di multa; Salvatore Papandrea, 75 anni di Taurianova, a 6 anni e 8 mesi di reclusione e 10mila euro di multa; Abderrahim Safine, 39 anni del Marocco, 15 anni di reclusione con l’esclusione dell’aggravante mafiosa; Luigi Mendolicchio, 56 anni di Milano, 4 anni e 6 mesi di reclusione e 15mila euro di multa; e Gennaro Papaianni, 45 anni di Vibo Valentia, a 3 anni di reclusione.
Risultano invece completamente assolti: Giuseppe Costantino, 55 anni di Nicotera; Giovanni Stilo, 72 anni di Nicotera; Francesco Scaglione, 61 anni di Palermo; Francesco Mancuso, 32 anni; e Gaetano Muscia, 57 anni di Tropea.
