Politica

Vibo, polemiche di fuoco in Consiglio comunale: accuse senza freni da maggioranza e opposizione

Dai colpi "interni" in maggioranza ("L'assessore del mio partito non mi parla") alle accuse del M5S: "Avete imbrogliato la città". Il presidente Putrino sbotta: "Abbiate il garbo di ascoltarvi a vicenda"

comune vibo (2)

A Vibo il Consiglio comunale si riunisce poco e, forse per questo, succede che i sassolini da togliersi dalle scarpe si accumulino nel tempo. E così quella che è stata oggi la seconda riunione del Consiglio comunale del 2021 – in sei mesi – è andata avanti con attacchi politici senza tregua. Dall’opposizione, come prevedibile, ma anche dalla stessa maggioranza.

La revoca di Franca Falduto e il “colore politico” dell’Amministrazione.
Dopo i complimenti iniziali, bipartisan, per la vittoria della città di Vibo come “Capitale italiana del libro 2021” – con l’annuncio del sindaco Maria Limardo sul fatto che “già da questo mese ci sarà un preludio in chiave musicale che ci accompagnerà alla data inaugurale” – il consigliere del Partito Democratico Stefano Soriano (in foto, ndr) ha evidenziato come la vittoria in questione sia l’esempio di quanto contino più le buone idee dei colori politici: “Io per due anni mi sono sentito poco ascoltato come opposizione. Invece vi invito ad ascoltare anche l’opposizione, in modo costruttivo, perché contano le idee” per migliorare la città. Chiedendo poi alla maggioranza se i numerosi ingressi nel gruppo di Forza Italia (ne abbiamo parlato QUI) e la revoca dell’assessore Franca Flauto fossero due fatti collegati: “È solo una questione politica certo – ha detto in aula Soriano – ma mi incuriosisce sapere se le due questioni sono consequenziali, e quindi se l’assessore Falduto è stato sostituito per ragioni politiche o fiduciarie. Mi piacerebbe capire, insomma, che colore politico assume questa Giunta”.

L’attacco “interno” di Fratelli d’Italia.
Una questione che, in realtà, non sembra essere ben chiara neanche all’interno della maggioranza. A esprimere forte dissenso è stato il consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Curello (in foto, ndr), rimasto solo – e quindi automaticamente diventato capogruppo – dopo il passaggio di Antonio Schiavello in Forza Italia. “Io vorrei sapere – ha tuonato in aula – se il mio assessore (Michele Falduto, ndr) è ancora con Fratelli d’Italia o con Forza Italia, perché parla con tutti tranne che con me. Io e il mio assessore non abbiamo relazioni, non so come vanno le cose in giunta. Io lo capisco e lo tutelo pure perché è un bravo ragazzo, ma a livello politico mi sta un pochino deludendo, non so nemmeno se come partito abbiamo un assessore oppure no”. “Quando ha avuto le nuove deleghe ha ringraziato tutti – aggiunge Curello – da Wanda Ferro a tutti gli amici suoi del partito, ma non me. Se ha qualcosa che deve dirmi me lo dica e basta. Vorrei avere una risposta – conclude – per capire come muovermi in Consiglio comunale”.

La replica: “Stupito, sono un dirigente di Fratelli d’Italia”.
A queste domande l’assessore Michele Falduto (in foto, ndr) ha poi risposto con un comunicato stampa in cui si è detto stupito e ha affermato: “Onestamente non comprendo le ragioni di tale domanda visto che non credo la mia posizione possa destare alcuna ambiguità. Ma, per dirla con una locuzione latina, repetita iuvant: non solo sono stato candidato nelle fila del partito Fratelli d’Italia; non solo sono stato indicato quale assessore da Fratelli d’Italia e, quindi, è chiara la mia posizione in giunta perché ivi siedo per volontà del partito; ma io sono tesserato in Fdi e sono dirigente del coordinamento provinciale di Vibo Valentia del partito Fratelli d’Italia, partecipando attivamente a tutte le iniziative e riunioni”.

“Spero che l’amministrazione non si distragga da problematiche interne e si concentri sulla città”.
Le critiche “interne” alla maggioranza sono state però colte al volo dal consigliere di opposizione Laura Pugliese: “Le dichiarazioni del consigliere Curello – ha affermato in aula – pesano come macigni. Spero che l’amministrazione non venga distratta da problematiche interne e si concentri sui problemi della città. Perché si, siamo ‘Capitale italiana del libro’, ma la città non è pronta per accogliere le persone che arriveranno, non c’è decoro, in particolare le frazioni marine non sono pronte. Non c’è armonia, non c’è bellezza, a parte interventi sparsi. Porto Salvo è ‘borgo dei fiori’, ma io ho difficoltà ad arrivarci per le voragini, che sono si di competenza provinciale ma sono state avviate delle interlocuzioni con la Provincia?”.

Vi siete suddivisi solo per prendere voti e imbrogliare la gente”.
E sempre i passaggi nel gruppo di Forza Italia hanno creato un acceso di battito anche con il capogruppo del M5S Domenico Santoro. Una discussione avvenuta prima che l’altro consigliere pentastellato, Silvio Pisani, venisse espulso per aver criticato un “capo politico” di maggioranza (ne abbiamo parlato QUI). “Assistiamo ancora una volta a un’attività di trasformismo politico. Lo avete detto esplicitamente – ha attaccato Santoro – vi siete suddivisi solo per la campagna elettorale. Avete imbrogliato la città, avete trovato voti e avete firmato un patto di non suddividervi più. Quindi ricordatevi di questo, perché ve ne chiederemo conto alla prossima campagna elettorale se vi dividerete per prendere in giro la gente”. Perché, ribadisce, “vi siete suddivisi solo per prendere voti e imbrogliare la gente. Se avete il coraggio la prossima volta vi presentate con una lista sola“.

“Mistifica le parole, non abbiamo tradito gli elettori”.
Il riferimento di Santoro è al fenomeno – noto, sempre criticato e che di fatto “falsifica” le elezioni – di candidarsi con numerose liste solo per poter mettere in campo più candidati che “portino” voti. L’accusa del capogruppo del M5S non è però passata inosservata. “Santoro – ha risposto il consigliere Lorenzo Lombardo di Forza Italia (in foto, ndr) – è abile a mistificare le parole. Non si potevano fare liste di 60 persone, quindi ci siamo suddivisi perchè tanta e tale era la voglia di partecipare a quelle elezioni perché credevamo nel progetto del sindaco Limardo. Non è assolutamente vero che abbiamo tradito il patto con gli elettori, anzi lo abbiamo fortificato”. A respinge al mittente le accuse anche il consigliere, sempre di Forza Italia, Domenico Console, secondo cui “tradiremo i cittadini quando non rispetteremo il programma elettorale”.

“Abbiate il garbo di ascoltare gli altri”.
Un dibattito politico nella massima assemblea di Vibo Valentia che però, ancora una volta, tende a scaldarsi troppo velocemente. Tanto che il presidente Rino Putrino è stato costretto a richiamare all’ordine più di una volta: “Intervenite quando vi do la parola – ha sbottato a un certo punto – e abbiate il garbo di ascoltare gli altri”.

Più informazioni