Economia & società

Il Tar boccia l’ordinanza del presidente Spirlì: si torna a scuola

Accolto il ricorso di genitori: "Abbiamo sostenuto e sosteniamo che la scuola è un diritto e non un optional"

Spirlì Nino

Il Tar della Calabria, con sede a Catanzaro, ha sospeso con decreto l’ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì che lo scorso fine settimana aveva disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado – esclusi gli asili nido – per l’aggravamento della situazione epidemiologica. Accolto quindi il ricorso dei genitori.

“Esprimiamo compiacimento e soddisfazione – scrivono a questo proposito gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti che hanno presentato concretamente il ricorso – per il decreto cautelare che il presidente del Tar Calabria ha emesso stamane con cui ha disposto la riapertura delle scuole sul ricorso da noi proposto nell’interesse di numerosi genitori preoccupati della crescita psico-fisica e culturale dei loro figli”.

“Abbiamo sostenuto e sosteniamo che la scuola è un diritto e non un optional – continuano i legali – e che tale diritto è solennemente esaltato nella nostra Carta costituzionale e ciò proprio al fine di permettere ai nostri ragazzi di avere un’educazione adeguata per la crescita dell’intera società”.