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Coronavirus, ecco l’ordinanza: scuole chiuse fino al 21 marzo. Preoccupano Vibo e Reggio

Nelle due province i nuovi casi sono "circa il doppio della media regionale". Posti in Terapia intensiva aumentati del 43%. Restano aperte le scuole dell'infanzia (anzi no)

nino spirlì

La decisione è adesso ufficiale: è stata emanata l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Calabria Nino Spirlì che chiude le scuole in Calabria dall’8 al 21 marzo 2021. Nello specifico, si legge nel provvedimento, “è disposta la sospensione in presenza delle attività scolastiche e didattiche delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nonché delle Scuole di istruzione e formazione professionale, che pertanto continuano a svolgersi esclusivamente con modalità a distanza”. Sospensione delle attività in presenza anche per l’università.

Scuole dell’infanzia in presenza, anzi no. Resta comunque salva la possibilità di svolgere attività in presenza “qualora sia necessario l’uso di laboratori” o se sia necessario “mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”. “Resta fatta salva altresì – continua il provvedimento – l’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che può continuare a svolgersi integralmente in presenza”. (Aggiornamento: il presidente Spirlì ha parlato di un “refuso”, le scuole dell’infanzia saranno in realtà chiuse. Approfondisci QUI)

Vaccinare “tempestivamente” il personale scolastico. Con la stessa ordinanza la Regione impone alle Aziende sanitarie provinciali (Asp) di procedere “tempestivamente” a organizzare la vaccinazione del personale scolastico dell’intero territorio regionale. Previsto inoltre che i laboratori pubblici designati per il sequenziamento ai fini dell’individuazione delle varianti “rafforzino la propria capacità diagnostica, ai fini del quotidiano monitoraggio e dei flussi informativi attivati a livello ministeriale”.

Preoccupano Vibo e Reggio. Nelle motivazioni dell’ordinanza si legge che nella settimana del 22-28 febbraio 2021 si è registrata “un’inversione di tendenza nella curva dei contagi regionale, in cui si evidenzia una crescita in termini assoluti nel numero dei nuovi casi confermati settimanali pari al 12,5 %, con trend che si conferma nella settimana in corso”. Allo stesso modo il rapporto tamponi/positivi “registra valori superiori all’8,5%”. Nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria, inoltre, “la proporzione di nuovi casi confermati per 100.000 abitanti si attesta su valori prossimi a 120, circa il doppio della media regionale”.

+43% delle Terapie intensive. Dalla data del 21 febbraio, inoltre, “i posti letto Covid-19 occupati sono incrementati di oltre il 26% e quelli di Terapia intensiva del 43%, pur rimanendo sotto la soglia di allerta in termini di saturazione”. Dando inoltre notizia anche delle varianti del virus: “Nello studio, coordinato dall’istituto Superiore di Sanità, per la Regione Calabria è stato calcolato un tasso di prevalenza pari al 9,1%”. Presenza “ulteriormente confermata” mediante specifiche analisi della Regione su alcuni tamponi.

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