Cronaca

“Malapianta”, il processo contro le cosche del Crotonese torna a Catanzaro

Ecco chi ha scelto il rito abbreviato e chi il rito ordinario nel corso dell'udienza che si è celebrata nell'aula bunker di Rebibbia (NOMI)

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Ritorna a Catanzaro il processo Malapianta per i 95 imputati considerati capi e gregari delle cosche di ‘ndrangheta Mannolo, Zoffreo e Trapasso di San Leonardo di Cutro, con la loro proiezione in territorio umbro, dove, attraverso stabili collegamenti con la casa madre, avevano impiantato un lucroso traffico di stupefacenti, anche con la complicità di trafficanti albanesi. Dopo che il gup ha formalizzato la costituzione di parte civile della  Regione Calabria, dei Comuni di Perugia e di Cutro, Banca Unicredit, Alberghi del Mediterraneo srl e l’ammissione di parte civile di alcuni privati, tra cui l’imprenditore Giovanni Notarianni, (rappresentato dal legale Michele Gigliotti), che con la sua denuncia ha fatto scattare le inchieste Malapianta e Thomas, chiedendo  a titolo di risarcimento danni 8milioni di euro, si è passati all’ammissione di coloro che hanno scelto il rito abbreviato, che in caso di condanna comporta lo sconto di pena di un terzo  e degli imputati che hanno optato per l’ordinaria udienza preliminare.

I nomi di chi va all’ abbreviato secco. Giuseppe Affatato, 64 anni, di Cirò; Sherif Arapi, 30 anni, residente a Bastia Umbra(PG);   Antonio Barbaro, 57 anni di Careri (Rc); (Pd); Domenico Basile, 59 anni di Gazzo; Antonio Bevilacqua, 25 anni di Crotone; Leonardo Bevilacqua, 36 anni di Crotone; Alessandro Caputo, 27 anni di San Giovanni in Fiore; Assunta Cardillo, 56 anni, San Leonardo di Cutro; Giacinto Castagnino, 29 anni di Petilia Policastro; Concetta Cirillo, 48 anni, di Pompei; Antonio Costantino, 37 anni di Isola Capo Rizzuto; Giuseppe Costantino, 42 anni di Isola Capo Rizzuto; Salvatore Crugliano, 59 anni, di Cutro; Mario Cutrì, 39 anni di Locri (Rc); Mario De Bonis, 60 anni, di Roma; Mario Falcone, 66 anni di Cutro; Sandro Forin, 59 anni, di Agna (PD); Florin Dumetru Gavitescu, 34 anni, Romania; Ambra Germini, 35 anni, Roma; Pasquale Gentile, 50 anni di Cutro; Antonio Iannone, 77 anni, di Botricello; Caterina Iannone, 52 anni, di Botricello; Francesco Lobello, 60 anni di Albi (Cz);; Cosimo Manetta, 54 anni di Crotone; Daniela Mannolo, 38 anni di San Leonardo di Cutro; Dante Mannolo, 51 anni di Cropani; Dante Mannolo, 52 anni, di Cutro; Giuseppe Mannolo, 26 anni di Crotone; Fabio Mannolo, 34 anni, di Crotone; Lucia Mannolo, 43 anni di Cutro; Mario Mannolo, 60 anni di Cutro; Vincenzo Antonio Mazzeo, 75 anni di Mileto (Rc); Antonio Mercurio, 52 anni di Botricello; Walter Nardoni, 56 anni, di Roma; Antonella Passalacqua, 33 anni, di Catanzaro; Elio Passalacqua, 48 anni di Crotone; Francesco Passalacqua, 36 anni di Cutro; Leonardo Passalacqua, 45 anni di Crotone; Luigi Pignanelli, 30 anni di Cutro; Alessandro Perini, 35 anni di Crotone; Nicola Perri, 65 anni di Isola Capo Rizzuto; Antonio Procopio, 32 anni di Catanzaro, Francesco Procopio, 52 anni, di Catanzaro; Gregorio Procopio, 57 anni di Botricello, Luigi Raso, 61 anni di Isola Capo Rizzuto; Emiliano Refni, 34 anni, di Perugia; Francesco Ribecco, 53 anni di Cutro; Domenico Ribecco, 54 anni, di Cutro; Natale Ribecco, 31 anni di Catanzaro; Piero Scerbo, 71 anni, di San Leonardo di Cutro; Roberto Taverna, 36 anni, Crotone; Francesco Valentini, 44 anni, di Roma; Olindo D’Errico, 61 anni, di Santi Cosma e Damiano (LT); Fiore Zoffreo, 52 anni di Cutro; Leonardo Zoffreo, 49 anni di Cutro.

I nomi di chi ha scelto il rito abbreviato condizionato. Ilirjan Cali, 42 anni, Durres (Albania);  Antonio Caterisano, 51 anni di Cutro; Fabrizio Conti, 50 anni, Perugia; Bassirou Diakhate, 38 anni, di Touba (Senegal); Rosina Levato, 49 anni, di Cropani; Sauro Passeri, 50 anni, di Perugia; Pietruccia Scerbo, 44 anni di Cutro; Gli abbreviati proseguiranno a Catanzaro il prossimo 18 settembre, giorno in cui ci sarà l’esame di Rosina Levato  ed è prevista la requisitoria del pubblico ministero.

I nomi di coloro che vanno all’ordinario. Alberto Benincasa, 40 anni di Perugia; Giuseppe Benincasa, 67 anni di Cerenzia (KR); Antonella Bevilacqua,36 anni di Crotone;  Domenico Bevilacqua, 51 anni di Crotone; Mario Cicerone, 63 anni, di Rieti; Valentina Danieli, 27 anni, di Castelfranco Veneto; Antonio De Franco, 54 anni, di Cirò Marina; Cinzia Del Latte, 56 anni, di Roma; Ciro Di Macco, 64 anni, di Ercolano (Na); Salvatore Diano, 34 anni,  di Crotone; Francesco Falcone, 62 anni di Cutro; Roberto Fusari, 56 anni, di Perugia; Piero Giacchetta, 57 anni, di Perugia; Luigi Giappicchini, 47 anni, di Perugia; Lamberto Lombardi, 77 anni di Perugia; Luca Mancuso Trabucco, 77 anni,  di Perugia; Armando Manetta, 30 anni di Crotone; Nicola Manetta, 37 anni, di Crotone;  Alfonso Mannolo, 80 anni di San Leonardo di Cutro; Pasquale Mannolo, 57 anni, di Catanzaro; Remo Mannolo, 47 anni di Cutro; Paolo Menicucci, 57 anni,  di Perugia; Giuseppe Montenero,67 anni di Foligno;   Annunziato Profiti, 53 anni, di Vibo; Pasquale Nicola Profiti, 56 anni, di Vibo; Pinica Radu, 48 anni, Romania; Ramona Miruca Radu, 27 anni, Romania; Giovanni Rizzuti, 49 anni, di Petronà; Pietro Russo, 48 anni, di Crotone; Jerzy Aleksander Sabieraj, 53 anni, Polonia; Renzo Tiburzi, 69 anni, Foligno; Giuseppe Vittimberga Ferraro, 49 anni, di Isola Capo Rizzuto. Il 21 luglio si deciderà a Catanzaro su eventuali proscioglimenti e rinvii a giudizio .

I reati contestati. Associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e occultamento di armi clandestine, minacce, violenza privata, ma anche associazione a delinquere finalizzata alla consumazione di una serie di reati di natura contabile o economico-finanziaria strumentali alla realizzazione sistematica di frodi in danno del sistema bancario, sono i reati da cui si dovranno difendere gli imputati difesi, tra gli altri, dai legali Vincenzo Cicino, Paolo Carnuccio, Antonio Cozza, Mario Nigro, Mario Prato, Luigi Falcone, Giuseppe Fonte, Pietro Funaro, Giovanni Scarpino, Tiziana Paletta, Francesco Calabrò, Domenico Russo, Pietro Pitari, Salvatore Iannone, Daniele Pinto, Maria Claudia Conidi, Francesco Gambardella, Giuseppe Bagnato, Lucio Canzoniere, Gregorio Viscomi.

La Malapianta e gli Imprenditori vessati. Dall’attività investigativa si è accertato che, oltre al dominio incontrastato del traffico di droga fra le province di Crotone e Catanzaro e l’usura praticata nei confronti di diversi imprenditori anche nel nord Italia, la “locale di San Leonardo di Cutro” da anni  avrebbe esercitato la sua criminale influenza sulla gestione dei villaggi turistici nel territorio sottoposto al suo controllo, attraverso una costante vessazione posta in essere con l’imposizione di proventi estorsivi, di assunzioni di lavoratori vicini alla consorteria ‘ndranghetista nonché di fornitori di beni e servizi anch’essi graditi alle cosche annullando, di fatto, ogni forma di libero mercato e di concorrenza. Gli enormi proventi illeciti venivano riciclati anche mediante investimenti nei settori della ristorazione, dell’edilizia e delle stazioni di rifornimento carburante. La cosca San Leonardese avrebbe agito in rapporti di dipendenza funzionale con la cosca Grande Aracri, egemone sulla provincia.

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