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Avanti tutta di Jole Santelli: “Ho aperto bar e ristoranti. Adesso chiudo i confini”

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Nessuna marcia indietro e avanti tutta. Jole Santelli non solo non fa dietrofront dopo l’ordinanza di ieri notte ma ne annuncia addirittura un’altra: “Firmerò una ordinanza in cui vieterò di rientrare a chi proviene da altre Regioni”. Dopo aver riaperto i bar e i ristoranti adesso punta a chiudere i confini della Calabria. E’ quanto emerge da un’intervista che la presidente della Regione ha rilasciato all’Huffington Post subito dopo l’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’informativa resa alla Camera dei Deputati questa mattina. Il premier aveva indirettamente “bacchettato” la Santelli senza mai citarla bollando come “iniziative improvvide di singoli enti locali” e “illegittime” le ordinanze regionali che allargavano le maglie delle restrizioni anti-contagio. Pur non sentendosi chiamata in causa, la Santelli ha replicato: “Mi dispiace solo che abbia utilizzato quei toni, avrei preferito se avesse adoperato toni più eleganti, come è sua consuetudine. La diffida del Governo? Non ho ricevuto nulla. Ma ho parlato con Francesco Boccia. Gli ho spiegato le motivazioni. La mia ordinanza è un’estensione di quel Dpcm. Non riesco a comprendere la differenza fra l’asporto e servire due tavoli all’esterno”.

La “rivolta” del sindaci. In poche ore Jole Santelli si è messa contro il Governo ma anche un centinaio di sindaci. Oltre a quello di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’ordinanza della governatrice non è andata giù a Sergio Abramo di Catanzaro e Paolo Mascaro di Lamezia. Non proprio due di sinistra, ma due primi cittadini che difendono gli stessi colori della Santelli ma che in questa circostanza si sono chiaramente dissociati.
“Non mi sento isolata. Ho visto – ha dichiarato – che è partita una campagna di delegittimazione da parte del Pd. Eppure ricordo che nelle richieste dei democratici c’erano misure che andavano nella mia stessa direzione. Io lavoro per la Calabria. E Abramo? Non ha contestato la mia ordinanza, ma ha detto di prendersi due giorni”.

Spallata al Governo? La presidente smentisce poi la versione circolata su più organi di stampa secondo la quale dietro questa ordinanza ci sarebbe una manovra del centrodestra per dare una spallata al Governo Conte già in difficoltà. “Assolutamente no. Almeno per quanto riguarda me e tutti i colleghi presidenti l’unico nostro obiettivo è tentare di salvare il Paese. Abbiamo chiesto al governo Conte di cambiare l’impostazione della prima fase. Il Paese è diviso, ma non politicamente, ovvero i numeri dei contagi cambiano da regione e regione. Ecco perché nell’ambito di una cornice generale ci devono lasciare un minimo di flessibilità”. E se dovessero riesplodere i contagi? “Non credo che riesplodano i contagi per due tavoli al bar. Noi abbiamo avuto solo diffusione del virus di ritorno”.

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