Gettonopoli a Catanzaro, Bosco respinge le accuse: “Sono sereno”

Oltre due ore di interrogatorio per il consigliere comunale dimissionario indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e uso di atto falso

unnamed

Ha fornito la sua versione dei fatti l’avvocato Gianmichele Bosco, consigliere dimissionario del Comune di Catanzaro, finito insieme ad altri 28 consiglieri nell’inchiesta denominata “Gettonopoli”, istruita dal sostituto procuratore della Repubblica Pasquale Mandolfino. Accompagnato dai legali difensori Sergio Rotundo e Maria Antonietta Iorfida, Bosco ha risposto a tutte le domande formulate dal pubblico ministero titolare del fascicolo in un’interrogatorio durato oltre due ore.

Bosco, indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e uso di atto falso, si è difeso rispetto alle contestazioni formulate dalla Procura e afferenti a presunte false verbalizzazioni delle riunioni della terza, quarta e quinta commissione consiliare che gli avrebbero consentito di “intascare” gettoni di presenza per un importo complessivo di 225,72 euro, di cui 154,08 a titolo di gettoni di presenza e 77,74 a titolo di arretrati relativi a novembre 2018. Terminato l’interrogatorio, Bosco ha dichiarato alla stampa di essere sereno.

Gettonopoli, Riccio per oltre due ore davanti al pm e querela Giletti

Più informazioni