La Calabria che si prostra, baciamano di un sindaco del Vibonese a Silvio Berlusconi

Protagonista del gesto che richiama un modo di fare antico ma mai superato, il primo cittadino di Soriano Vincenzo Bartone

baciamano

Il baciamano è una regola sempre valida. Specie in Calabria, dove la deferenza rappresenta un valore, non solo in ambito religioso. E' accaduto anche in un prettamente contesto politico. Protagonista, si fa per dire, il sindaco di Soriano Calabro, Vincenzo Bartone. Nel corso della visita elettorale del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Tropea, a sostegno della candidata del centrodestra, il primo cittadino, di professione medico, sotto lo sguardo incredulo persino della scorta del Cavaliere, si è spinto nel classico baciamano al presidente per antonomasia: un atto di deferenza e di "devozione" che richiama il contesto ecclesiastico. Il Cavaliere, trattato alla stregua di un cardinale o addirittura del papa, ha gradito non poco. E per un attimo è tornato un rituale antico, ma ancora non superato nella terra degli ultimi!




Il gruppo “Rinascita Sorianese”, guidato dallo stesso Bartone, ha cercato di minimizzare l’accaduto, sostenendo che "si è trattato di un gesto di affetto nei confronti di una persona anziana che ha rappresentato (e rappresenta ancora oggi) un leader, nonché statista, tra i più importanti al mondo".

Baciamano a Berlusconi, il sindaco di Soriano: “Gesto di stima e cordialità”