Inchieste Rinascita e Genesi, avvocati a rischio sospensione dall’Ordine

Il Coa di Catanzaro presieduto dall'avvocato Antonello Talerico ha trasmesso gli atti delle due indagini all'Ordine distrettuale di disciplina per le determinazioni del caso

264ceafb-4e90-4d01-a007-9f5a8cf62a28

Sono diversi gli avvocati, a vario titolo, coinvolti nelle due inchieste che hanno scosso il mondo delle toghe. Prima la maxi operazione denominata “Rinascita” e poi quella chiamata in codice “Genesi”, il clamoroso blitz che, oltre al giudice della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini, ha portato all’arresto di altri professionisti. Impossibile rimanere indifferenti.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, presieduto da Antonello Talerico, ha atteso di ricevere gli atti dalle rispettive Procure (quella di Catanzaro per “Rinascita” e quella di Salerno per “Genesi”) prima di muoversi ufficialmente. Avute le carte ha provveduto a trasmetterle per competenza all’Ordine distrettuale di disciplina competente per territorio. Toccherà a questo organismo assumere adesso le determinazioni del caso. La procedura prevede l’interrogatorio per gli avvocati destinatari di misure cautelari e quindi la sospensione dall’Ordine per come previsto dall’articolo 60 della legge professionale.

Intanto il Coa di Catanzaro si è riunito in queste ore per deliberare proprio in relazione alle ultime vicende giudiziarie che hanno registrato il coinvolgimento degli avvocati del distretto di Catanzaro.

ARTICOLI CORRELATI

Processi “aggiustati”, il Codacons: “L’Ordine degli Avvocati si costituisca parte civile”

Più informazioni