Processi “aggiustati”, il Codacons: “L’Ordine degli Avvocati si costituisca parte civile”

Il vice presidente Di Lieto: "Pensare a chi, quelle cause comprate, le ha perse, chi è stato costretto a pagare nonostante avesse perfettamente ragione"

toga-tribunale.jpg

“A Catanzaro gli ‘indignados’ si sono scatenati contro la tv spazzatura che avrebbe umiliato la città e non certo contro i comportamenti dei suoi abitanti. Ovvero quando l’indignazione scade nell’ipocrisia”. E’ quanto dichiara in una nota l’avvocato Francesco Di Lieto, vice presidente del Codacons che si sofferma sull’inchiesta della Procura di Salerno che ha portato all’arresto del giudice della Corte d’Appello di Catanzaro Marco Petrini e di due avvocati oltre al coinvolgimento di altri professionisti. “Dopo quanto accaduto – afferma – sarebbe il caso di finirla con uno stantio piagnisteo da eterni innocenti e pensare come abbiamo abbiamo ridotto questa nostra terra. Noi, non i marziani”.

Di Lieto lancia anche un messaggio al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati affinché si costituisca parte civile: “Pensare a chi, quelle cause comprate, le ha perse, chi è stato costretto a pagare nonostante avesse perfettamente ragione, per poi sperare che il Consiglio dell’Ordine abbia tempo per costituirsi parte civile contro chi ha venduto quelle sentenze e contro chi si è offerto di comprarle. Ma, forse, è più semplice indignarsi”.

Più informazioni