Cronaca

Rinascita, dai domiciliari torna in libertà la poliziotta Daniela De Marco

Per la dipendente delle Forze dell'ordine rimane intatta la misura di interdizione dalle sue funzioni

tribunale-procura-catanzaro.jpg

Passa dagli arresti domiciliari alla più blanda misura dell’interdizione dalle funzioni Daniela De Marco, assistente della Polizia di Stato, in forza alla Stradale di Vibo, difesa dagli avvocati Paolo Fuduli e Giuseppe Artusa. E’ quanto deciso dal Tribunale del riesame di Catanzaro, Presidente Valea, che ha rivalutato la posizione della poliziotta, accusata dalla procura distrettuale di essersi rivolta in più di un’occasione a Orazio Lo Bianco per prenotare visite mediche per se stessa e per i propri familiari nella casa di cura “Villa Dei Gerani” e all’ospedale di Vibo senza pagare; in cambio la poliziotta avrebbe favorito Orazio Lo Bianco intercedendo in un’occasione presso i colleghi della polizia stradale per evitargli una multa.
Nei confronti della poliziotta il gip distrettuale, Barbara Saccà, aveva già escluso ogni aggravante di tipo mafioso, applicando la misura cautelare solo per l’ipotesi di reato contro la pubblica amministrazione. Tra quarantacinque giorni saranno note le motivazioni.

Le mani della ndrangheta sulle assunzioni all’ospedale di Vibo e la poliziotta infedele

Più informazioni