Cronaca

Il “primo giorno” di Falvo a Vibo: “Fidatevi di noi e denunciate. Daremo una spallata alla criminalità” (VIDEO)

Messaggio del procuratore ai vibonesi nel giorno del suo insediamento: "Vorrei creare una procura moderna e anche con l'aiuto di Gratteri spero di aver risorse umane e mezzi"

Ha firmato le principali inchieste che hanno fatto luce sulla guerra di mafia tra i Patania e i Piscopisani, ha coordinato in prima persona le operazioni più importanti contro la 'ndrangheta assestate sul territorio vibonese negli ultimi anni. Robin Hood, Costa Pulita, Stammer, Overing e Conquista sono solo alcune delle indagini da lui seguite e portate a termine nel ruolo di sostituto procuratore antimafia di Catanzaro applicato al circondario di Vibo. Da oggi Camillo Falvo si veste da procuratore e sale al secondo piano del vecchio tribunale vibonese per andare a dirigere una Procura da troppi anni sguarnita. Finisce un'epoca e se ne apre un'altra, in sinergia con la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro perché Camillo Falvo è stato mandato a Vibo su indicazione di Nicola Gratteri e nell'ambito di un progetto che parte da lontano e che punta a liberare la città e la provincia dal malaffare e dalla 'ndrangheta.




Il giorno del giuramento. E' un cerchio che si chiude ma anche un nuovo punto di partenza. Quello di oggi per Camillo Falvo è stato il giorno dell'insediamento avvenuto in un'aula stracolma, alla presenza dei vertici della magistratura calabrese e delle forze dell'ordine. In prima fila, tra gli altri, c'erano il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, e quello di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri con i quali sta condividendo un progetto definito "rivoluzionario": "Presto vedrete i frutti di questo grande lavoro". Falvo non avrà bisogno di rodaggi perché Vibo la conosce come le sue tasche e la sinergia con la Dda di Catanzaro gli permetterà di alzare subito l'asticella aiutato da una polizia giudiziaria di grandissimo livello.

Una Procura moderna. Dovrà comunque ricostruire una Procura che viene da anni di reggenza per essere all'avanguardia con i tempi: "I colleghi pur giovani - sottolinea - hanno dovuto sopportare il carico senza una guida e sono stati straordinari perché sono successe tante cose. Ho in mente una procura diversa, moderna, che apra le porte alla gente per accogliere le lori istanze così come ha fatto a Catanzaro il procuratore Gratteri. Spero di avere le risorse umane e i mezzi per poterlo fare". Poi il messaggio ai vibonesi: "Fidatevi di noi e venite a denunciare. Ho visto nei processi che ho fatto in passato una grande omertà: c'era chi denunciava e poi ritrattava tutto. Ora la realtà giudiziaria è diversa. C'è un'attenzione particolare e vedrete che si faranno grandi cose. Con l'aiuto della gente daremo una spallata a quei criminali che purtroppo sono il cancro che attanaglia la nostra realtà".

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