Il giallo sulla morte di Lisa Gabriele, la Procura dispone la riesumazione della salma

Riaperte le indagini sul caso della ragazza 22enne trovata morta nel 2005 in un bosco. Una lettera anonima avvolorerebbe la tesi dell'omicidio: "Uccisa da un poliziotto"

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La Procura di Cosenza ha disposto la riesumazione della salma di Lisa Gabriele, la ragazza di 22 anni trovata morta nel 2005 in un bosco alla periferia di Montalto Uffugo. Gli inquirenti pensano di avere in mano gli elementi necessari per riavviare le indagini e arrivare alla verità. Per questo motivo hanno riaperto il caso e battono la pista dell’omicidio avvalorata anche da una lettera anonima recapitata alla Procura secondo la quale la 22enne di Rose sarebbe stata uccisa da un poliziotto al culmine di una relazione sentimentale.

Il mistero. Lisa Gabriele venne trovata morta nel bosco di Montalto Uffugo, a pochi chilometri da Cosenza. Era il 9 gennaio del 2005 e Lisa all’epoca aveva soltanto 22 anni. Inizialmente gli inquirenti orientarono le indagini sull’ipotesi di suicidio fidandosi di alcuni elementi trovati vicino al corpo senza vita della giovane: una lettera d’addio, due bottiglie di alcolici e un blister di antidepressivi. Bastò però attendere l’autopsia per capire che le cose non erano andate come poteva sembrare.

L’omicidio. Le 22enne di Rose non aveva bevuto e non aveva assunto alcun farmaco né droga. Era stata soffocata altrove, poi portata in quel luogo a bordo di un’auto e abbandonata lì nel bosco dove venne poi rinvenuta. A conferma del trasporto in macchina furono trovati segni di pneumatici nella zona. A rappresentare la famiglia è l’avvocato Annunziata Paese.

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