Cronaca

Rimborsi M5S, “Le Iene” svelano i nomi di altri tre parlamentari. C’è anche Federica Dieni

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La parlamentare, candidata al collegio uninominale di Reggio Calabria, avrebbe presentato un bonifico “taroccato”. La replica: “Ho restituito tutto fino all’ultimo centesimo”

Il programma ‘Le Iene’ svela altri 3 nomi di parlamentari M5s che non avrebbero restituito quanto promesso al fondo del microcredito. Si tratta dei deputati Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi e della calabrese Federica Dieni.

L’accusa. Sul sito del programma si legge: “Il primo è Francesco Cariello, e per lui mancano all’appello 2 bonifici per un totale di 5.989 euro. L’abbiamo contattato, ma ci ha risposto che prima di martedì non può rispondere alle nostre domande. Con i parlamentari Emanuele Scagliusi, candidato nel collegio uninominale in Puglia, e l’onorevole Federica Dieni, candidata nel collegio uninominale di Reggio Calabria, siamo di fronte a una novità molto originale. Nei loro casi non si parla di bonifici pubblicati e mai arrivati a destinazione, ma di bonifici arrivati nel fondo del microcredito solo parzialmente, cioè per cifre minori di quelle presenti nel documento pubblicato dai due onorevoli. Siamo passati dal bonifico eseguito e poi revocato al bonifico direttamente taroccato?” si domandano nel post.

Mezza ammissione della Dieni. “Per quanto riguarda Federica Dieni, ammette con Filippo Roma di aver gonfiato la cifra del bonifico, ma solo perché aveva poi provveduto a fare un bonifico riparatore dieci giorni dopo” conclude il post.

Le replica. “Ho restituito tutte le somme che mi ero impegnata a versare nel fondo per il microcredito, tutte fino all’ultimo centesimo”. È quanto dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni. “Così come scritto sul Blog delle Stelle – continua la parlamentare –, nel novembre 2014, per un mero errore tecnico, ho effettuato due bonifici anziché uno: il primo di 1.739,63 euro e il secondo di 4.401,10 euro, per una somma complessiva di 6.140 euro. La mia buonafede è del tutto evidente. Ribadisco: nel corso della mia esperienza alla Camera non ho mai trattenuto nulla di quanto mi ero impegnata a versare. Gli importi delle mie restituzioni sono semplicemente corretti e in linea con le direttive del Movimento di cui faccio parte.La trasparenza del mio comportamento – conclude Dieni – è confermata dal fatto che nessuna procedura sanzionatoria sia stata avviata nei miei confronti. Non intendo alimentare polemiche, ma nel mio caso è stata imbastita una campagna mediatica basata sul nulla”.

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