Cultura & Spettacolo

Vibo riparte dalla cultura: al via la stagione teatrale. Costa: “ritroviamo l’identità” (VIDEO)

Presentato il cartellone che dal 24 gennaio andrà in “scena” al Cinema Moderno. Novità anche sul teatro: entro fine aprile speriamo di finire i lavori

Si alza il sipario a Vibo con la nuova stagione teatrale che dal 24 gennaio dà appuntamento al cinema Moderno. A presentare gli spettacoli in agenda, questa mattina, il sindaco Elio Costa, l’assessore alla Cultura, Raimondo Bellantoni, e il direttore artistico Maria Teresa Marzano.

L’impegno. Non solo teatro, ma soprattutto un impegno “per ridare alla città occasioni di crescita culturale”. Cultura, dunque, come strumento per riappropriarsi della propria identità che, nel tempo, a Vibo sembra essersi smarrita. “Il senso di cultura – ha sottolineato Costa – nel tempo si è attenuato e per questo noi cerchiamo di infonderlo, lo abbiamo fatto restituendo palazzo Gagliardi alla sua storia, con le presentazioni di libri che facciamo ogni mese alla biblioteca comunale, e così anche con la stagione teatrale”.

Il teatro. Quindi, una parentesi sul nuovo teatro, “perché spero che questa sia l’ultima stagione” o meglio, l’ultima sul palco del cinema cittadino. Ed entro fine aprile l’auspicio del sindaco che possa aprire il teatro. In tal senso, ha spiegato, che sono state accreditate le somme relative all’ultima trance con cui si dovranno terminare i lavori, quali strada e cabina elettrica tra i più importanti, mentre per quanto riguarda gli arredi, si tratta solo di circa 150mila euro, “per illuminazione, tende e poltrone, e questo dipende dalla Cassa depositi e prestiti”. Domani, comunque, ha fatto sapere Costa che avrà un incontro con il costruttore, così da fare un punto sulla tempistica.

Gli spettacoli. Riflettori, a seguire, sono stati accesi sugli spettacoli: da “Un borghese piccolo piccolo” che aprirà la rassegna il 24 gennaio con Massimo Dapporto, al 28 febbraio con “Edith Piaf. L’usignolo non canta più”, sul quale si è particolarmente soffermato Costa, per sottolineare la grandezza dell’opera. Commedie, poi, con una “sorpresa” come l’ha definita Bellantoni che sarà data alla città dallo spettacolo di Norm Foster con Maurizio Micheli in agenda il 16 febbraio. Gli altri due spettacoli, invece, saranno il 9 marzo, il 28 marzo e l’ultimo il 16 aprile: Una moglie da rubare, Minchia signor tenente, “che – ha spiegato la Marzano – da otto anni continua a restare sui palcoscenici” e, infine, Cuori scatenati. E proprio Maria Tersa Marzano ha illustrato il “viaggio” che attende la città che si prepara a vivere la nuova stagione teatrale. “Anche quest’anno – ha spiegato – ci siamo riusciti nonostante le difficoltà, si tratta di un cartellone che potrebbe stare in qualsiasi città, che vanno nei teatri ed essere riusciti a portarli qui ha richiesto un grande sforzo ma ci siamo riusciti”. Infine, a chiudere la stagione tre concerti che si terranno il 19 aprile, il 17 maggio e il 7 giugno nell’Auditorium dello Spirito Santo.

Abbonamenti. Il costo della stagione – in totale circa 55mila euro – per il Comune ammonterà ad un impegno di 23mila euro, ma in realtà si autofinanzierà grazie agli abbonamenti che potranno essere richiesti direttamente al Comune e che, in particolare, costeranno: 1° settore 150 euro; 2° settore 120 euro; 3° settore 90 euro. Per gli studenti il prezzo dell’abbonamento sarà invece si 30 euro.

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