Il gip distrettuale ha rinnovato l’ordinanza delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta che ha smantellato un’organizzazione di narcotrafficanti sull’asse Sud America-Vibo
Nuovo step nell’inchiesta antimafia della Dda di Catanzaro, nome in codice “Stammer”, che ha messo in ginocchio un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga sull’asse Sud-America Vibo.
Operazione “Stammer”: conclusi interrogatori di garanzia. Regge l’inchiesta
In corso le notifiche. Dopo che i giudici per le indagini preliminari di Vibo Valentia, Roma, Monza, Bologna e Busto Arsizio, chiamati per rogatoria ad interrogare alcuni indagati, si sono dichiarati incompetenti rispedendo gli atti al firmatario dell’ordinanza Pietro Carè, il gip distrettuale del Tribunale di Catanzaro ha provveduto in queste ore a rinnovare l’ordinanza delle misure cautelari. Un atto dovuto quanto necessario, dal momento che il provvedimento di fermo, sfociato nel blitz della Guardia di finanza il 24 gennaio scorso non era stato convalidato e il rischio sarebbe stato la scarcerazione delle persone sottoposte ad indagini. Ordinanza che è in corso di notifica e a quanto pare, secondo fonti accreditate, è destinata a svelare nuovi retroscena con nuove ipotesi di reato e l’aggravio di posizioni a carico di diversi indagati, cautelati e non.
Narcotraffico internazionale tra Vibo e il Sudamerica: ecco i 74 indagati (NOMI-FOTO)
“Gola profonda”. A fornire supporto agli inquirenti, da quel che trapela, anche un collaboratore di giustizia che avrebbe deciso di rompere gli indugi e mettersi a disposizione dei magistrati. Il suo ausilio potrebbe essere utile ad aprire nuovi scenari su un’inchiesta dai risvolti imprevedibili. Si tratta di Oksana Verman, 40 anni, nata in Ucraina e residente a Vibo. Chiama in causa diversi indagati in quattro pagine di verbale. Racconta di Salvatore Pititto sostenendo che “era lui ad organizzare traffici di droga”. Con lui collaborava anche “Filippo Fiarè”, fratello del boss Rosario a capo dell’omonimo clan di San Gregorio d‘Ippona. Sempre Pititto era colui che “doveva riferire delle attività al
cugino Pasquale Pititto” ed “incontrava delle persone provenienti dalla Jonica davanti ad un negozio di scarpe a Lamezia e fu sempre lui a dirmi che c’erano degli amici a Napoli per vendere lo stupefacente. In più, diceva che si sentiva e vedeva con Armando Galati ma non ricordo se lui era coinvolto nei traffici”.
‘Ndrangheta, così le cosche vibonesi gestivano il narcotraffico internazionale (VIDEO-DETTAGLI)
In carcere. Tra i nuovi destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere figurano nomi di primo piano del narcotraffico internazionale della droga come il broker Francesco Ventrici, 46 anni di San Calogero, da anni residente in provincia di Bologna, ma anche Domenico Stagno, 51 anni di San Calogero e pure lui residente nel Bolognese. Altri destinatari del provvedimento: Giuseppe Careri, 46 anni di Rosarno, Armando Galati 64 anni di Mileto, Franco Greco, 45 anni di Marcedusa, Luigi Mannarino 32 anni di Mesoraca, Franco Scandellari 72 anni di Bologna, Francesco Serrao, 50 anni di Mesoraca.
Ai domiciliari. Tra gli indagati, destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari spuntano Antonio Feroleto 44 anni Lamezia Terme, Vincenzo De Gaetano, 50 anni di Napoli, Anna Palazzo, 61 anni di Palermo e la colombiana Luna Milena Suarez Garcia 39 anni, residente in provincia di Caserta.
L’elenco. Complessivamente sono 65 le ordinanze di custodia cautelare notificate. Per 50 persone è stata confermata la detenzione in carcere mentre 15 hanno potuto beneficiare della misura domiciliare. Altri cinque restano indagati a piede libero.
Ordinanza di custodia cautelare in carcere:
- Rosario Arcuri, detto “Saro il Vecchio”, di Rosarno
- Fortunato Baldo di Mileto
- Massimiliano Bufalini di Supino
- Francesco Buonvicino di Mesoraca
- Leonaro Caerio Ocampos, alias “Crisobal” (spagnolo)
- Jaime Eduardo Cano Sucerquia alias Jota Jota (colombiano)
- Antonino Cannizzaro di Rosarno
- Gregorio Cannizzaro di Rosarno
- Giuseppe Capano di Breno (Bs)
- Giuseppe Careri di Rosarno
- Wael Chanboura di Forlì
- Rocco Cutrì di Sinopoli
- Harol Da Costa, alias Jhon Peludo (colombiano)
- Pasquale Feroleto di Lamezia
- Filippo Fiarè di San Gregorio
- Antonino Fogliaro, alias “Tonino u’ Rajkaard” di Mileto
- Armando Galati di Mileto
- Franco Greco di Mercedusa
- Antonio Grillo, alias “Il traduttore” di San Calogero
- Giuseppe Grillo di San Calogero
- Pasquale Grillo di San Calogero
- Giuseppe Grimaldi di Mesoraca
- Domenico Iannello di Mileto
- Giuseppe Iannello di San Calogero
- Rocco Iannello di Mileto
- Jaime Eduardo Karlsson, alias “El Coronel” (Uruguay)
- Domenico Lentini di San Marcello Pistoiese
- Fortunato Lo Schiavo di Mileto
- Luigi Mannarino di Mesoraca
- Osvaldo Mena Nunez (Repubblica Domenicana)
- Giuseppe Mercuri, detto Peppe, di San Calogero
- Enzo Messina di San Pietro Casale
- Sergio Minotti di Bellinzona
- Ernesto Oliva di Terranova di Sibari
- Salvatore Paladino di Rosarno
- Massimo Pannaci di Vibo Valentia
- Giuseppe Vittorio Petullà di Carate Brianza
- Giuseppe Pititto di Mileto
- Mario Pititto di Rosarno
- Pasquale Pititto di San Giovanni di Mileto
- Salvatore Pititto, detto “Turi”, di Mileto
- Massimo Polito di Mileto
- Angelo Ruggero di Vibo Valentia
- Antonino Ruggiero di Vibo Valentia
- Franco Scandellari di Bologna
- Francesco Serrao di Mesoraca
- Domenico Stagno di Sala Bolognese
- Francesco Ventrici di Bentivoglio (Bo)
- Massimiliano Antonio Varone di Mileto
- Oksana Verman di Vibo Valentia
Ai domiciliari:
- Milena Rios (colombiana)
- Vincenzo De Gaetano di Napoli
- Antonio Maria Feroleto di LameziaTerme
- Domenico Luccisano di Mileto
- Vania Luccisano di Mileto
- Fulvio Luccisano,di Mileto
- Aurelio Mandica di Frosinone
- Mariantonia Mesiano di Mileto
- Anna Palazzo di Palermo
- Gianluca Pititto di Mileto
- Ergis Rexha (albanese)
- Calogero Rizzuto di Palermo
- Luna Suarez Garcia,
- Antonino Nazzareno Suppa di Francica
- Michele Villì di Milano