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Nicotera, bufera sul sindaco. Il Pd infierisce e “dimentica” che Pagano fu sponsor di Insardà

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I vertici regionali e locali del Pd vibonese hanno preso ampiamente le distanze dal sindaco di Nicotera. In effetti, le pesantissime dichiarazioni rilasciate da Franco Pagano alla stampa sul clan Mancuso non avrebbero potuto sortire altro effetto. (LEGGI QUI: “I Mancuso hanno altro da fare”. Bufera sul sindaco di Nicotera. Il Coisp: “Si dimetta” ). Nell’immediatezza, il segretario regionale Ernesto Magorno e il neoeletto segretario provinciale Vincenzo Insardà hanno infierito nei confronti di un primo cittadino “che non comprende il significato della sua carica” quasi ignorando “di essere un rappresentante dello Stato che ha il dovere di fare chiarezza e prendere le distanza in maniera chiara dalla ‘ndrangheta”.

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Franco Pagano

Il caso. Tutto secondo copione, insomma. Se non fosse che il sindaco “incriminato”, alla guida della cittadina tirrenica del Vibonese, non era proprio uno sconosciuto dalle parti di via Argentaria. Anzi, era stato parecchio lusingato e apprezzato dai democratici al momento della prima uscita dell’unico candidato al congresso provinciale.

Quando, nello scorso mese di novembre, Bruno Censore volle dare una prova di forza, dimostrando nell’aula del Consiglio provinciale che la stragrande maggioranza dei Comuni del territorio fosse con lui, tra i primi cittadini pronti a sostenere la candidatura di Vincenzo Insardà figurava, infatti, Franco Pagano, uno dei 45 sindaci del Vibonese  apprezzati ed elogiati apertis verbis dal deputato di Serra San Bruno sul suo profilo facebook. “Un partito – scrisse Censore – non è fatto solo di tessere da agitare al vento, ma si edifica sul lavoro quotidiano dei militanti, attraverso il radicamento concreto e la capacità con la quale si amministra e si ha il coraggio di cambiare”.

Censore Bruno

Bruno Censore

Il tempo e la memoria. Da quel dì, ovviamente, molte cose sono cambiate. Ed oggi, addirittura, dinanzi alle dichiarazioni eclatanti di Pagano, si muove la contraerea del partito attualmente alla guida della Calabria per infierire sull’amministratore finito nel mirino dell’opinione pubblica, a seguito della nota vicenda dell’atterraggio dell’elicottero con a bordo una coppia di sposi in pieno centro. Insomma, sono bastati pochi mesi per dimenticare simpatie e forse pure militanze. 

Insardà enzoImmediata la reazione di Vincenzo Insardà. “Franco Pagano non è un iscritto del Pd, non mi ha votato al congresso, il fatto che abbia firmato un documento a mio sostegno non mi esonera dal prendere le distanze dalle sue recenti dichiarazioni. Va notato, piuttosto, che il Pd è stata l’unica forza politica ad averlo fatto fino ad oggi”.

 

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