Politica

Scioglimento Comune Tropea, Nesci (M5S): “Responsabile pure chi ha confezionato le liste”

nesci.jpg

La parlamentare Dalila Nesci (M5S) è intervenuta ieri sera a Tropea dal palco allestito in piazza per la manifestazione dei Cinque Stelle conclusa con l’intervento di Di Battista

[banner no]

Ha preso ieri sera la parola dal palco di piazza Vittorio Veneto a Tropea nella manifestazione organizzata dal Movimento Cinque Stelle per spiegare il No al referendum di ottobre sulla “riforma” della Costituzione voluta dal Governo Renzi. In una piazza gremita, Dalila Nesci nella “sua” Tropea è stata chiara e diretta sullo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ente di cui Zoom24 ha pubblicato il decreto con la relazione e le motivazioni ( LEGGI QUI: ‘Ndrangheta: Comune Tropea, ecco tutti i motivi dello scioglimento ). Questo l’intervento di Dalila Nesci che ha ricordato in alcuni passaggi quanto svelato per primo da da Zoom24 attraverso apposite inchieste in ordine a presenze discutibili in ben due liste contrapposte (“Tropea futura” e “Forza Tropea”) alle amministrative del maggio 2014 a Tropea.

Nesci -“Tropea è la mia città – ha esordito la Nesci – e quindi è giusto che io dica alcune cose importanti. Tropea è sempre stata l’immagine della bellezza dell’intera Calabria. E’ stata sempre sulla bocca di tutti i nostri politici locali, regionali e nazionali che hanno tutti speso il suo nome e la sua immagine venduta e svenduta più volte. Questa classe politica che è ancora al comando perchè è stata al governo di questa città, della Regione ed è tuttora al governo nazionale è responsabile dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Tropea. Una città come Tropea, perla del Tirreno, conosciuta a livello internazionale ha subìto anche tale onta.

comune tropea

Un Comune così importante – ha rimarcato Dalila Nesci – passato alla ribalta nazionale perchè sciolto per infiltrazione mafiosa. Credo che prima di tutto la comunità tropeana debba fare una riflessione su questo perchè ricordo che fra i motivi che avevano fatto intervenire la Commissione di accesso agli atti, che poi ha scritto la relazione di scioglimento, c’erano i collegamenti fra alcune liste, non solo quella che ha poi ha vinto le elezioni ma anche un’altra lista che era in corsa alle amministrative. Adesso circolano stralci di questa relazione. Vi annuncio che nel giro di pochissimi giorni farò una conferenza-stampa per capire i dettagli delle motivazioni. Ma ora vorrei prima di tutto una riflessione perchè gli stralci che già conosciamo dicono che c’erano cellule della ‘ndrangheta letteralmente rappresentate dentro la giunta e che in qualche modo interferivano negli appalti e negli affidamenti diretti, addirittura con la connivenza di alcuni dipendenti comunali. Quindi questa riflessione va necessariamente fatta e vorrei anche che non facessimo l’errore di pensare che le collusioni con la ‘ndrangheta siano da ritenere solo quelle delle singole persone che saranno coinvolte ed inserite nella relazione. Io ricordo che personaggi che sono il collegamento con la ‘ndrangheta in questa città vengono inseriti nelle liste in maniera scientifica perchè devono rappresentare degli interessi e devono portare dei voti. Chi confeziona tali liste non può non essere cosciente di questo. Lo scioglimento per mafia è solamente un velo di ipocrisia che cade perchè le connivenze con la ‘ndrangheta ci sono in tutti i Comuni ma non può permetterselo nè adesso, nè mai, anche se purtroppo è accaduto, una città come Tropea. E’ ancor più grave perchè qui c’è una cappa insostenibile, perchè tanti giovani di Tropea sono sempre invitati ad evitare, a non esporsi, a farsi i fatti propri, a lasciare stare, mentre molti professionisti di questa città non fanno mai una dichiarazione contro-corrente e non aiutano tutta la comunità a crescere.

Tropea sera

Oggi lo Stato ha deciso che a governare questa città sarà il Governo centrale tramite questi commissari prefettizi. Ne prendiamo atto, ma voglio anche dire che il Movimento Cinque Stelle non starà a guardare. Ho già conosciuto questi commissari e loro dovranno necessariamente riportare legalità e rispetto delle regole in questa città che valgano per tutti e non solo per alcuni ed io mi farò garante di questo. Onestà ci vuole, dentro e fuori le istituzioni. E’ da mafiosi delegittimare il lavoro che sta facendo il Movimento Cinque Stelle con gentaglia e ruffiani di lungo corso che continuano con le diffamazioni. Aiutateci piuttosto a lavorare perchè qui a Tropea io non l’ho mai voluta una lista farlocca del Movimento Cinque Stelle. Perchè qui sino ad oggi si erano avvicinate persone che non hanno mia creduto nel progetto dei Cinque Stelle ma che lo volevano sfruttare solo per candidarsi ed essere eletti. Gente che è bene vada in un’altra forza politica, n un altro partito politico o in un altro posto. L’amministrazione comunale che è stata sciolta non ha mai voluto una collaborazione con me, non ha mai ricercato un modo per collaborare. Nonostante questo io sono stata più volte ad incontrare il sindaco di Tropea per parlare di questioni annose per la città come i rifiuti e la depurazione e vi dico che con un piccolissimo gruppo di giovani tropeani che oggi ringrazio perchè mi hanno aiutato anche questa sera con l’organizzazione, già da prima dell’estate abbiamo fatto un lavoro sulla depurazione e la balneabilità dell’acqua.

movimento-5-stelle

Abbiamo chiesto vigilanza e controllo a tutte le autorità preposte ed abbiamo anche informato la Procura. A Tropea una lista del Movimento Cinque Stelle ci può essere, ma prima d tutto servono persone oneste e che non agiscano per fini personali ma per l bene della città in maniera disinteressata. La ‘ndrangheta e la massoneria sono dentro le istituzioni, però c’è una forza politica che si sta facendo carico di denunce importantissime. Abbiamo contro un intero sistema che è marcio e quindi prego tutti coloro che vogliono riportare l’onestà nel nostro paese di fare questo passo: di esporsi perchè non è accettabile che la gente perbene arretri così tanto da far sembrare che anche questa città sia rappresentata da qualche famiglia mafiosa o da chi le presta il nome. Non è più accettabile”.

Più informazioni