Cronaca

Prende a pugni e a calci l’arbitro: squalificato dal giudice sportivo fino al 2021

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Maxi squalifica per il capitano dell’Hipponiana di San Gregorio, società vibonese di Terza categoria. Fermato per cinque anni, il massimo della pena possibile

Tre violentissimi pugni alla testa contro un giovane arbitro di Taurianova. Botte alla guancia e al collo che gli hanno provocato fortissimi capogiri. Insomma, una partita nella partita quella vissuta nel corso dei primi 16 minuti di Terza Categoria tra l’Hipponiana San Gregorio e il Tropea. Il direttore di gara è stato costretto a interrompere la direzione del match dopo sedici minuti di gioco. Non ha funzionato da attenuante il fatto che, nonostante le precarie condizioni fisiche, il fischietto reggino abbia provato a raggiungere gli spogliatoi. Il tutto mentre il suo aggressore lo rincorreva colpendolo con due calci alla gamba sinistra prima di essere fermato da dirigenti ed altri calciatori.

Una volta arrivato negli spogliatoi, l’arbitro avvertiva dolori, gonfiore, emicrania, capogiri e sintomi di vomiti. Per questa ragione veniva accompagnato dai carabinieri in ospedale a Vibo e, dopo ore di attesa, da lì a Polistena. Per lui cinque i giorni di prognosi. Sul piano sportivo, per l’Hipponiana San Gregorio è scattata una multa di 300 euro per comportamento sleale e violenti e la sconfitta a tavolino. Damiano Cortellini, il responsabile dell’aggressione non potrà tornare a calcare i campi da gioco fino al 13 aprile 2021. E’ stato squalificato per cinque anni. Il massimo della pena.

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