Economia & Società

Fondazione Natuzza, il presidente se ne va e denuncia: “Regia occulta di pseudo-religiosi”

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In un’intervista Marcello Colloca evidenzia tutto il suo rammarico per il modo in cui si è conclusa la vicenda. “Avevo dato la mia casa a Natuzza su suo espresso invito”

Marcello Colloca ha reso noto le ragioni delle sue dimissioni da presidente della fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, voluta da Natuzza Evolo. Lo ha fatto stamattina nel corso di una conferenza stampa, citando i contenuti della sua lettera di dimissioni nella quale afferma che la sua decisione è scaturita, dopo l’ultima assemblea dei soci per “le accuse gratuite e non veritiere i verso di me sia di taluni soci fondatori che di taluni componenti del consiglio di amministrazione, frutto principalmente di malafede e ignoranza di quanto si è fatto negli ultimi mesi di attività gestionale. Tale situazione mi induce – ha detto Colloca- a prendere atto che il rapporto fiduciario inter partes è venuto definitivamente a mancare. E tanto proprio nel mentre da parte mia e di altri due consiglieri, il dott. Cortese e il geom. Crupi, che ringrazio di vero cuore, si era avviato e si portava avanti un incontestabile processo di risoluzione in via positiva dei rapporti tra Diocesi e Fondazione”. Lo stesso ha aggiunto che “purtroppo e di contro, ed è ora che di tanto prendano atto soprattutto quanti hanno a cuore la sopravvivenza della Fondazione si è mostrata – ancora una volta – chiara ed evidente la esistenza di una “regia” che, soltanto apparentemente “ occulta” fatta com’è di pseduo-religiosi e pseudo volontari, ha avuto ed ha come intento e come scopo primari soltanto il conseguimento di interessi personali che non possono che portare verso la messa in liquidazione della Fondazione stessa” .

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