Cronaca

Ufficiale dei carabinieri licenziato per “scarso rendimento”, Tar sospende il provvedimento

Secondo il sindacato "non poteva essere dispensato dal servizio per un periodo di valutazione in parte coincidente con l’assenza per grave malattia"

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“Il Tar di Catanzaro, adito su ricorso di un ufficiale dei carabinieri in servizio presso la Legione Calabria, ha concesso la sospensiva dell’efficacia esecutiva del decreto di dispensa con congedo emesso nei riguardi dell’Ufficiale per scarso rendimento“. Lo dichiara Fabio Riccio, segretario provinciale di Catanzaro del Nuovo Sindacato Carabinieri, nel commentare la sospensiva del Tar di Catanzaro su un ufficiale dei carabinieri per essere stato licenziato per scarso rendimento dopo un periodo di malattia.

“L’impugnato provvedimento – dice Riccio – era stato assunto dopo che l’ufficiale, a seguito di procedimento amministrativo attivato su iniziativa dei di lui superiori gerarchici, era stato ritenuto meritevole della dispensa dal servizio con collocamento in congedo per le valutazioni inadeguate, ricevute con documentazione caratteristica mai impugnata dallo stesso, nell’intervallo compreso fra la prima ammonizione ad un maggiore impegno professionale e una seconda ammonizione. L’ufficiale, attraverso il sostegno del nuovo Sindacato Carabinieri – continua il segretario provinciale – tramite appunto il legale del sindacato, avvocato Vincenzo Pizzari, ha chiesto e ottenuto in via cautelare la sospensione del provvedimento di dispensa, sul presupposto che, in violazione della normativa di riferimento, lo stesso non potesse essere dispensato dal servizio per un periodo di valutazione in parte coincidente con l’assenza dal servizio per grave malattia“.

Il sindacato dell’Arma dei Carabinieri esprime tutta la propria vicinanza al collega e alla sua famiglia, evidenziando una loro “lodevole esemplarità per la dignità ed il contegno con cui hanno affrontato il prima ed il dopo della vicenda controversa, malgrado, con minori a carico, fossero stati in tutta fretta oggetto di inizio di procedura di sfratto dall’alloggio di servizio di sabato mattina in pendenza di conosciuta richiesta al Tar di sospensiva poi concessa una prima volta in via d’urgenza e oggi confermata”.

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