Economia & società

La Rai all’Ipseoa di Vibo: sostenibilità educativa e Gastronomia

Temi al centro della puntata del programma "Linea Verde Life"

Generico maggio 2024

Sostenibilità educativa, didattica rigenerata alla luce degli obiettivi ambientali, cucina a zero rifiuti: alcuni dei temi trattati nella tappa di Linea Verde Life all’IPSEOA Gagliardi, nella puntata, fortemente voluta dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico e attrattori culturali Rosario Varì, dedicata alla provincia di Vibo Valentia che andrà in onda, sul Rai 1, sabato 25 maggio, alle ore
12.25.
Un importante momento di incontro della comunità scolastica dell’Alberghiero con la coinvolgente conduttrice Monica Caradonna in un dinamico confronto all’interno dei laboratori di chimica applicata a scienze degli alimenti e scienze integrate e di cucina, alla scoperta di una gastronomia sostenibile con l’utilizzo di prodotti a “a metro zero”, quali quelli coltivati nella serra idroponica
della sede centrale e della sezione scolastica della Casa circondariale, con tecniche di cottura a basso impatto ambientale per combattere ogni spreco, con una riduzione degli scarti in un sistema di cucina a “zero rifiuti” in una logica applicata di recupero e di riciclo, che renda concreta, con piccoli gesti, un’ economia davvero circolare.
Un viaggio, condiviso con Angela Costantino, Francesca Ballerini, Massimo Marcucetti Fazzi, instancabile squadra di Linea Verde Life, nella progettualità dell’Istituto Gagliardi, pronto ad accogliere le sfide globali per la salvaguardia dell’ambiente, per la promozione di un’alimentazione sana con un ridotto impiego di energia e di acqua e per la valorizzizazione della biodiversità e delle tradizioni gastronomiche vibonesi. Un’esperienza indimenticabile per i giovani dell’Alberghiero di Vibo che si sono cimentati in una
sfida culinaria con una sorpresa finale che ha visto protagonista la magnetica conduttrice Elisa Isoardi desiderosa di mettersi in gioco, insieme ad uno studente esperto di cucina sostenibile ed al suo Docente, nell’ambito della Dieta mediterranea, tipica del nostro territorio, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità.

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