Cronaca

Aggredisce e minaccia di morte la moglie: un arresto in Calabria

Delineato un quadro di violenza verbale e psicologica che andava avanti da almeno sei mesi, dove insulti ed epiteti denigratori erano all’ordine del giorno

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Continua, incessante, l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina a contrasto degli episodi di violenza di genere, e a tutela delle vittime vulnerabili che, affidandosi alle Istituzioni, trovano la forza di denunciare e chiedere aiuto. Nei giorni scorsi, in particolare, i carabinieri di Torre Melissa, hanno arrestato e condotto in carcere un uomo di 56 anni che, dopo aver aggredito fisicamente la moglie, l’aveva minacciata di morte davanti ai militari intervenuti e ai tre figli minori. Le attività condotte nell’immediatezza, e le informazioni assunte, hanno permesso di delineare un quadro di violenza verbale e psicologica che andava avanti da almeno sei mesi, dove insulti ed epiteti denigratori erano all’ordine del giorno.

Ancora, a Pallagorio, i carabinieri di Verzino hanno sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con braccialetto elettronico, un agricoltore di 62 anni, indagato per il reato di atti persecutori, il cosiddetto stalking, nei confronti della ex moglie. Il contrasto ad ogni forma di violenza di genere, in linea con la normativa del c.d. Codice Rosso, costituisce per i militari dell’Arma un’assoluta priorità: solo una costante attività preventiva, e interventi mirati e tempestivi, possibili grazie al servizio di pronto intervento, ma anche alla capillarità delle Stazioni Carabinieri, presenti anche nelle aree più remote del territorio, impediscono che gravi situazioni possano degenerare in tragedia.

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