Cronaca

‘Ndrangheta nel Vibonese: assolto in Appello (NOME)

Ribaltato in assoluzione il verdetto emesso dal gup

corte d'appello Catanzaro

La Corte di Appello di Catanzaro ha assolto Michele Pugliese Carchedi “per non aver commesso il fatto” dal reato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Ribaltato, quindi, il verdetto di condanna a 5 anni e 6mila euro di multa emesso dal gip distrettuale il 30 novembre 2023. L’uomo è stato, quindi, scagionato dalle accuse come richiesto dalla difesa.
I giudici di secondo grado hanno inoltre dichiarando per Carchedi la perdita di efficacia della misura cautelare applicata, ordinandone l’immediata rimessione in libertà se non detenuto per altra causa. Crolla il castello accusatorio secondo cui l’imputato in concorso con Domenico Macrì, Andrea Ruffa, Michele Manco e Domenico Serra, rispetto ai quali è in corso il processo dibattimentale, avrebbe tentato di estorcere danaro in favore della ‘ndrina Pardea-Ranisi, al referente di fatto di una ditta, minacciandolo che se non avesse consegnato loro una somma quale quota parte del provento derivante dall’esecuzione dell’appalto di gestione dei rifiuti per conto del Comune di Vibo, avrebbe sparato a lui e alla sua famiglia, lo avrebbero fatto a pezzi “morsi, morsi”. “Obettivo non andato a buon fine per cause indipendenti dalla loro volontà, in particolare per il fermo rifiuto della vittima”.

Più informazioni