Cronaca

Blitz anti ‘ndrangheta nel Vibonese: fatta luce su quattro omicidi (NOMI-DETTAGLI)

Applicate 14 misure cautelari notificate ad altrettanti indaganti nell’indagine coordinata dalla Dda

Polizia e Carabinieri

Sono 14 le misure cautelari notificate ad altrettanti indaganti nell’indagine coordinata dalla Dda di Catanzaro che mira a fare luce su alcuni fatti di sangue avvenuti nel Vibonese agli inizi degli anni 2000. L’operazione è scattata questa mattina ad opera di Carabinieri e Polizia. Il primo omicidio riguarda l’uccisione dell’assicuratore di Longobardi, frazione di Vibo, Michele Palumbo, avvenuta la sera dell’11 marzo del 2010 davanti all’abitazione della vittima, quando questa si trovava con le sue figlie. L’uomo  era considerato il braccio destro nella zona di Vibo e delle frazioni costiere del boss Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”. Il secondo delitto riguarda un duplice tentativo omicidiario ai danni dei fratelli Bellissimo di Sant’Angelo Gerocarne. Per entrambi i delitti decisive le indagini le rivelazioni dei pentiti Raffaele Moscato, Andrea Mantella e Bartolomeo Arena.

Altro omicidio è quello di Davide Fortuna avvenuto il 6 luglio 2012 in spiaggia a Vibo Marina che si inserisce nella faida tra i piscopisani – del quale faceva parte la vittima – e il clan Patania di Stefanaconi e infine quello di Massimo Stanganello.  Infine l’omicidio di Mario Longo, avvenuto l’1 aprile del 2012, nei pressi della frazione Triparni. Tra gli indagati figurano Farfaglia e David, Salvatore Vita, Rosario battaglia battaglia , Michele e Rosario Fiorillo, Salvatore Tripodi, Salvatore Morelli.

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