Cronaca

Agente della polizia penitenziaria aggredito da un detenuto

L’uomo è andato in escandescenza e così in uno scatto d’ira ha preso lo sgabello su cui era seduto per scaraventarlo contro il poliziotto

carcere

“La drammatica situazione degli istituti penitenziari italiani continua a materializzarsi ogni giorno con una regolarità allarmante: questa è la volta della Casa Circondariale di Paola. Nella giornata del 30 aprile u.s. infatti un detenuto aggrediva un poliziotto colpevole solo di aver fatto rispettare le regole”. Lo scrive in una nota il Sinappe, commentando quanto avvenuto a Paola, dove un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito in carcere da un detenuto, lo scorso 30 aprile 2024. L’uomo è andato in escandescenza dopo aver ricevuto a una risposta per lui sgradita, e così in uno scatto d’ira ha preso lo sgabello su cui era seduto per scaraventarlo contro il poliziotto. Quest’ultimo è riuscito però a parare il colpo e, una volta ritornata la calma, il detenuto è rientrato in cella come se nulla fosse.

“Riportata la calma, il detenuto veniva riaccompagnato nella propria stanza di pernotto, ma non contento, poco dopo, lo stesso si stazionava innanzi al magazzino detenuti in attesa di incontrare il collega. Non appena il poliziotto usciva dall’ufficio, il facinoroso si scagliava contro di lui, colpendolo con una serie di pugni alla testa ed alla schiena; immediatamente veniva immobilizzato dai presenti. Il collega mal capitato, a seguito della violenta aggressione è dovuto ricorrere alle cure mediche”.

“Nell’esprimere la propria solidarietà al poliziotto coinvolto, il Sinappe non può non “gridare” la propria indignazione per il ripetersi di fatti simili, ai danni di coloro che, con estremo sacrificio ed un innegabile senso del dovere, assicurano lo svolgimento del proprio compito in condizioni disumane”.

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