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Due eventi del Vibonese ottengono il marchio di qualità Epli a Roma

Appuntamenti in grado di catalizzare l’attenzione di un pubblico vasto, ben oltre i confini provinciali.

La “Festa del pane” di Stefanaconi ha ottenuto il marchio di qualità Epli. Nei giorni scorsi, il sindaco Salvatore Solano, e il presidente della Pro Loco, Francesco Chiarella sono stati a Roma per la consegna del riconoscimento. Il marchio di qualità “premia” gli eventi che promuovono il patrimonio materiale e immateriale dei territori, anche dei contesti più piccoli. Si tratta di appuntamenti capaci di apportare vitalità all’economia locale. Tra i premiati vibonesi figura anche la Sagra della Pitta Chjina, ormai storica manifestazione made in San Costantino Calabro. Altri riconoscimenti sono stati tributati al Carnevale di Castrovillari e al palio storico di Gerace. Appuntamenti in grado di catalizzare l’attenzione di un pubblico vasto, ben oltre i confini provinciali.

L’evento nazionale è stato ospitato a Palazzo Madama, sede del Senato. Qui sono stati consegnati i premi alle Pro loco che si sono distinte per qualità e la storicità delle manifestazioni promosse sul proprio territorio. Presenti il presidente nazione Epli, Pasquale Ciurleo, parlamentari, senatori, sindaci e rappresentati delle Pro loco provenienti da più parti d’Italia. Una giornata pregna di soddisfazioni. Emozionato il presidente della Pro loco di Stefanaconi, Chiarella: «La consegna del premio – ha affermato – è il giusto riconoscimento a questa realtà associativa che da 30 anni, ininterrottamente, è viva e presente sul territorio comunale. Infine – ha aggiunto – il merito di questo premio va soprattutto ai soci e ai tanti amici che hanno reso possibile, con il loro instancabile impegno e lavoro che la nostra sagra del pane, oltre a rappresentare un atteso appuntamento estivo, potesse ottenere un simile e prestigioso riconoscimento».

Quindi le parole del primo cittadino Solano, il quale ha voluto sottolineare il ruolo che ha svolto e continua a svolgere il sodalizio, ricordando quel nobile passato che diede il via ad un vero cambiamento social: «Il nostro impegno – ha evidenziato – è di programmare iniziative e costruire prospettive che abbiano valore economico, partendo proprio da quel marchio di qualità che il Pane di Stefanaconi potrebbe rappresentare. La strada è tracciata e i progetti – ha assicurato – sono già in itinere».