Nelle prime ore dell’alba, la città di Messina è stata scossa da un’ampia operazione coordinata dalla Polizia di Stato, volta a debellare un’associazione criminale dedita al traffico di stupefacenti. L’azione, frutto di mesi di indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e dalla Squadra Mobile, ha portato all’esecuzione di 10 misure cautelari. Questa organizzazione, strutturata verticalmente, ha fatto della detenzione e dello spaccio di droga il proprio modus operandi.
Le radici di questa indagine affondano nel tragico duplice omicidio di Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò, avvenuto il 2 gennaio 2022 in via Edoardo Morabito, nel rione Camaro di Messina. L’arresto dell’autore materiale, avvenuto a Rosarno dopo mesi di latitanza, ha rappresentato l’inizio di un’indagine che ha svelato una complessa rete criminale attiva proprio nel cuore di questo quartiere, specializzata nello spaccio di cocaina, marijuana e crack. Si è scoperto che questo gruppo criminale aveva sviluppato un sistema ben radicato di distribuzione della droga, collaborando anche con organizzazioni criminali calabresi.
Le fasi iniziali delle indagini hanno portato già all’arresto di quattro individui e al sequestro di circa cinquanta chili di sostanze stupefacenti, oltre a armi e munizioni. Sulla base delle prove raccolte, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere per dieci indagati.
L’azione di smantellamento di questa organizzazione criminale è stata portata avanti dalla Squadra Mobile di Messina, con il supporto degli Uffici delle Questure di Reggio Calabria e Catanzaro, nonché del Reparto Prevenzione Crimine «Sicilia Orientale». Questo blitz rappresenta un duro colpo al traffico di droga che minava la sicurezza e il benessere della comunità messinese, dimostrando l’efficacia dell’azione congiunta delle forze dell’ordine nella lotta al crimine organizzato.
I nomi degli arrestati:
Alessandra Patti
Ruben Fortunato Prugno
Giuseppe Genovese
Claudio Costantino
Francesco Amante
Francesco Ferrante
Francesco Genovese
Giuseppe Saffioti
Luigi Serena
Albino Misiti
