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Sindaco del Vibonese incontra Papa Francesco

«Un'esperienza unica - sottolinea - emozionante e suggestiva che rimarrà indelebile nella mia memoria e nella storia del paese»

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Papa Francesco ha ricevuto in udienza straordinaria nella sala Clementina Del Palazzo Apostolico 200 sindaci dei comuni appartenenti all’Asmel, Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali, alla quale il Comune di Filogaso è iscritto sin dal 2018.

Tra i sindaci invitati anche il primo cittadino di Filogaso, l’ingegnere Massimo Trimmeliti, che afferma di sentirsi «meravigliato, onorato ed orgoglioso di far parte della delegazione dei 200 sindaci provenienti da ogni parte d’Italia».

«Un’esperienza unica – sottolinea il sindaco – emozionante e suggestiva che rimarrà indelebile nella mia memoria e nella storia del paese». Il sindaco ha voluto dare in omaggio al Santo Padre, in ricordo dell’interessante evento, dei libri sulla storia di Filogaso, “Filogaso: la grande storia di un piccolo paese” e “Filogaso nel Secolo Breve”, nella convinzione che soprattutto quello in cui si narra della “Vestizione Dei Cappuccini” fosse di grande interesse storico-religioso; il libro “La Restanza” del prof. Vito Teti, lo scapolare della Confraternita del Carmine, e l’effigie di Sant’Agata, Santa protettrice del Paese.

La dedica dei libri su Filogaso, di seguito riportata, sintetizza i sentimenti di gratitudine dell’autore, del sindaco e della cittadinanza di Filogaso. L’auspicio è che il Santo Padre possa accogliere l’invito rivoltogli.

“AL SANTO PADRE PAPA FRANCESCO,

questo è un giorno storico, davvero indimenticabile, per la Comunità di Filogaso, composta da persone umili, semplici, laboriose e religiose, ben rappresentata dal nostro giovane e sensibile sindaco, ing. Massimo Trimmeliti, grato ed onorato di essere ricevuto da Sua Santità. Questo giorno evoca quel lontano giorno,sempre presente nel cuore e nella mente dei cittadini di Filogaso, del 28 Maggio del 1532,l’ottava di Pentecoste, durante il quale si svolse la solenne cerimonia della vestizione con l’abito, “vilissimo e rozzo” che ricordava nella forma quello di San Francesco, di trenta frati che diedero vita al nuovo Ordine dei Cappuccini. Lungo il corso di Filogaso, ubicato tra le coste del tirreno, costa degli dei, e le serre calabre del Santo Brunone, risuona ancora il canto del ” Veni Creator Spiritus” e del ” Te Deum” cantato dai frati e da tutta la popolazione durante la celebrazione.

Il nostro Sindaco, rivolge a Sua Santità,a nome di tutta la comunità cristiana “filogasese”, un deferente saluto ed invoca la Sua benedizione. Sarei davvero felice e lo sarebbe tutta la cittadinanza se volesse riceverci in udienza per rievocare quella bella pagina di storia che tanto ha segnato la religiosità cristiana.

Con profonda e sincera gratitudine mia e di tutta la comunità e con l’auspicio che i suoi insegnamenti siano da guida per tutti”.

Il discorso articolato e diversificato rivolto dal Santo Padre ai sindaci tocca temi di grande impegno sociale. Coglie quasi tutti gli aspetti di una società moderna e sviluppata, le sue potenzialità ed anche le sue contraddizioni, le scoperte tecnologiche quali informatica, robotica, intelligenza artificiale. Queste vanno indirizzate ad un diverso modello di sviluppo che aiuti a colmare i grandi divari esistenti tra le aree sviluppate del paese e le aree interne che rischiano, la marginalità, l’isolamento e l’abbandono.

Un invito ai sindaci ad operare in sinergia non dimenticando il bene comune ed i princìpi cristiani. Infine un appello a tenere presente i dati demografici di un paese la cui popolazione ha un’età media di 46 anni. “Dobbiamo prendere sul serio il problema delle nascite, prenderlo sul serio perché si gioca lì il futuro…”; “E’ vero, tutti possono avere un cagnolino, ma occorre fare bambini”; “Fare figli è un dovere per sopravvivere, per andare avanti”. Un invito insomma alla “restanza”, per citare un termine caro al prof. Vito Teti, che è diventato oggetto di grande interesse e dibattito locale e nazionale.