«Ha destato scalpore il recente aumento delle indennità di sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri comunali. Il caso “Vibo” riflette esemplarmente la percezione e il giudizio indignato dei cittadini. Vale la pena di rammentare, peraltro, che si tratta di ente locale in dissesto e sottoposto a un pesante piano di rientro del debito». È quanto detto in premessa da Enzo Romeo, referente del progetto “Centro Studi Vibo Valentia” che aspira a diventare primo cittadino in quota centrosinistra.
«Dunque, con il primo Gennaio 2024 cosa accadrà per gli amministratori della nostra città? Ecco cosa: il sindaco percepirà la somma di 9.660 euro al mese; il vicesindaco percepirà la somma di 7.245 euro al mese; gli assessori comunali percepiranno ciascuno la somma di 5.796 euro al mese; infine, il compenso massimo percepibile dai consiglieri comunali diventerà pari ad un quarto dell’indennità del primo cittadino, cioè circa 2.415,00 euro al mese», ha spiegato.
«Cosa farei io? Primo giorno da sindaco e prima delibera di Giunta: riduzione drastica delle indennità di almeno il 25%. Risultato: un risparmio di oltre 35.000 euro al mese che nel corso dei cinque anni di consiliatura ammonterebbero a più di 2 milioni di euro. Li destinerei ad un “fondo speciale” per la efficace e periodica manutenzione ordinaria della viabilità e del verde, dal centro città fino a tutte le frazioni. Tutto può cambiare: basta essere coerenti con quello che si pensa e si dice.
Se l’obiettivo è una seria azione amministrativa e soprattutto il bene comune dei cittadini, questo è il mio impegno», ha asserito Romeo