Cultura & spettacolo

Natuzza Evolo: un faro di luce che continua ad illuminare le colline della sua Paravati (VIDEO)

Partecipata e ricca di contenuti la presentazione a Vibo presso il Cev del volume di Vincenzo Varone, "Il Disegno Celeste" ( Libritalia edizioni).

Ricca di contenuti e partecipata – dopo San Costantino Calabro e Mileto – anche la terza tappa di presentazione a Vibo Valentia nell’accogliente sala Cev di Palazzo Gagliardi del volume il Disegno celeste (Libritalia edizioni), che racconta Natuzza Evolo, la sua vita e le sue opere, attraverso la penna del giornalista Vincenzo Varone.

L’iniziativa – promossa da Libritalia e coordinata dal direttore di Zoom24 Tonino Fortuna- ha registrato gli interventi del sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, del primo cittadino di Mileto Salvatore Fortunato Giordano, dell’editore Enrico Buonanno, del direttore editoriale di Libritalia Simona Toma, dell’ambasciatore dell’anno europeo dei giovani Anthony Lo Bianco, del giornalista e sociologo Michele Petullà e del rettore e storico Filippo Ramondino che si sono soffermati sulla valenza dell’ opera che descrive in maniera chiara e diretta il messaggio di fede e di speranza della Serva di Dio, morta 14 anni fa il primo novembre del 2009 e di cui è in corso attualmente il processo di beatificazione. Nell’occasione la casa editrice ha anche annunciato che “Il Disegno Celeste” sarà presente a Roma dal sei al dieci dicembre alla Fiera della piccola e media editoria.

Ha concluso la serie degli interventi l’autore che ha raccontato alcuni episodi della vita unica e straordinaria di Natuzza Evolo, di cui è stato testimone diretto come cronista ma soprattutto come vicino di caso e amico della famiglia Nicolace-Evolo. Con questo suo lavoro – che sta riscuotendo ampi consensi e che è richiestissimo anche attraverso le librerie on line in ogni parte del mondo – Varone ha voluto ripercorrere in chiave giornalistica e al riparo da qualsiasi forma di sensazionalismo – partendo da dove tutto è cominciato, ovvero dalla Paravati della prima metà del secolo breve, fino a arrivare ai giorni nostri, caratterizzati dal grande fermento che ha portato, nei luoghi tanto cari alla mistica, l’apertura del santuario mariano della Villa della Gioia, avvenuta, dopo anni di attesa, il sei agosto del 2022 da parte del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro. Il tutto con la certezza che “l’opera di Natuzza”- che per tre quarti di secolo ha accolto e dato ristoro a centinaia di migliaia di persone – vivrà, negli anni a venire, “nuove importanti stagioni, segnate dalla grazia di Dio e dalla materna protezione della Madonna che veglia dalle colline parlanti di Paravati”, il luogo di fede, che proprio domani 12 novembre accoglierà migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia con in testa i cenacoli di preghiera in occasione del trentesimo anniversario dell’arrivo della sacra effige della Madonna, su iniziativa del santuario mariano e della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Aime che la mamma Natuzza considerava la “mia sesta figlia”.